ROCCA D’EVANDRO: L’AMMINISTRAZIONE

COMUNALE ONORA I GRANATIERI INGLESI

L’Amministrazione Comunale di Rocca d’Evandro, guidata dal Sindaco dott. Angelo Marrocco, ha celebrato in maniera significativa il sacrificio delle Guardie Granatieri Inglesi che, nel corso della 2ª Guerra Mondiale, entrati per primi, tra le Forze Alleate, nel territorio comunale, durante una lotta impari con i tedeschi, si contraddistinsero per eroismo e senso del dovere nel corso delle due battaglie di Monte Camino (novembre e dicembre 1943) che anticiparono gli avvenimenti di Mignano Monte Lungo. La storia ci ha consegnato il triste dato di ben 285 inglesi che si immolarono per la conquista di Monte Camino!
 

Il tutto si è svolto seguendo un Programma così concordato e svoltosi:

Sabato 17 settembre 2011

• Esecuzione “Inno di Mameli” da parte della Banda “Città di Rocca d’Evandro”
• Alza bandiera (Inglese e Italiana)
• Deposizione Corone da parte dei Granatieri Inglesi e del Sindaco
• Esecuzione “Ritirata” da parte dei Granatieri
• Esecuzione del “Silenzio”
• Rispetto di 1 minuto di silenzio
• Esecuzione “La Sveglia” da parte dei Granatieri
• Saluto di Mr. Michael Sterling
• Saluto del Sindaco
• Esecuzione di Brani Militari da parte della Banda “Città di Rocca d’Evandro”
• Inaugurazione (in Sala Consiliare) della Teca contenente la Giubba dei Granatieri Inglesi donata al Comune di Rocca d’Evandro
• Sala Consiliare: Rinfresco

Domenica 18 settembre 2011

• Deposizione Corona da parte dei Granatieri
• Deposizione Corona da parte del Sindaco
• Riflessione da parte di Mr. Michael Sterling
• Esecuzione di “La Ritirata”
• Rispetto di 1 minuto di silenzio da parte dei Granatieri
• Esortazione da parte di Mr. Michael Sterling
• Esecuzione “La Sveglia” da parte dei Granatieri
• Breve Intervento del Sindaco.
 

“Affidiamo alle giovani generazioni i sentimenti di riconoscenza e di amicizia che lega la nostra Rocca d’Evandro al corpo delle Guardie Granatieri Inglesi che con il loro sacrificio si immolarono per consegnare a Noi la pace, la libertà e la tranquillità. Un grazie da parte della intera cittadinanza vogliamo rivolgere alla consistente rappresentanza inglese qui presente formata da ex militari in congedo e dagli organizzatori e promotori di questa manifestazione: Mr. Michael Sterling, Mr. George Booker che nonostante i suoi 90 anni è sempre giovane nello spirito e nei ricordi, Mr. Bill Smith segretario della London Branch Grenadier Guards Association, col. Andrew Duncan e Major A.J. Green”. E’ questo uno dei passaggi fondamentali del saluto del Sindaco dott. Angelo Marrocco fatto sabato 17 settembre presso il Monumento ai Caduti di tutte le Guerre di Piazza E. De Nicola. Il primo cittadino, con addosso la fascia tricolore e con a fianco il Gonfalone, ha parlato davanti ad un folto pubblico costituito dai rappresentanti di Associazioni, dai Carabinieri in Congedo, dal Nucleo Comunale di Protezione Civile, dai Carabinieri della locale Stazione, dalla Polizia Municipale e dal Dirigente Scolastico prof.ssa Reginia Assunta Di Zazzo che ha permesso che alla Cerimonia fossero presenti tutti gli alunni di ogni ordine e grado di scuole del territorio.
Mr. Michael Sterling, in rappresentanza della delegazione inglese, ha ricordato gli avvenimenti che contrassegnarono in Rocca d’Evandro il rigido inverno del 1943 e, in particolare i mesi di novembre e dicembre nel corso dei quali perirono, a spregio della loro vita, tanti militari che, salendo (stando allo scoperto) lungo le pendici di Monte Camino, furono trucidati dalle mitragliatrici tedesche appostate sui sovrastanti costoni. Mr. Sterling, ideatore dagli anni ’90 di una meticolosa ricerca dei luoghi e dei fatti, così esaudendo una promessa fatta alla madre di dover ricercare il posto quasi esatto in cui perì lo zio appartenente alle Guardie Granatieri Inglesi del 6° battaglione, ha rivolto una preghiera puntualmente tradotta in italiano dal dipendente comunale signor Giovanbattista Angelone che ha funto da diligente interprete.
L’arrivo in Piazza De Nicola di ben 44 inglesi è stato a lungo applaudito dai presenti e dalla rappresentanza degli amministratori, tra cui il vice Sindaco dott. Carello e molti consiglieri comunali.
Il Silenzio suonato da una giovane Guardia dei Granatieri, l’Inno Inglese e l’Inno Italiano eseguiti mirabilmente dalla Banda Musicale “Città di Rocca d’Evandro” di Interesse Comunale guidata dal suo Presidente prof. Giovanni Vincenzo Del Giudice, hanno segnato dei momenti di forte commozione tra lo sventolio di bandiere nazionali, europee e inglesi.
In segno di gratitudine il Sindaco e le Autorità Inglesi hanno inaugurato, poi, la teca posta in Sala Consiliare contenente una Giubba di colore rosso già donata dal corpo delle Guardie Granatieri Inglesi alla Amministrazione Comunale nel 2008. Il rinfresco offerto in Sala Consiliare ha fatto da preludio alla Cena organizzata nel cortile del Castello ad opera de “la Locanda dei Marchesi”.
Le foto eseguite da Giuseppe Giovini testimoniano, altresì, i momenti salienti di questa 7ª edizione della Manifestazione che, per il clima in cui la stessa si è svolta, potremmo denominare “Amicizia e Gratitudine di Rocca d’Evandro per le Guardie Granatieri Inglesi”.
L’Amministrazione Comunale sta pensando di organizzare al meglio per l’anno prossimo la Cerimonia con l’intento di svolgere la Manifestazione in località Formella ove sorge il Cippo in memoria del sacrificio delle Guardie Granatieri Inglesi. Tale idea, originale e oltremodo significativa, ha preso forza dalla ottima riuscita della visita di domenica 18 settembre fatta nei luoghi menzionati e, precisamente, tra i massi di Monte Camino teatro delle cruenti battaglie.
Alla presenza di un numeroso pubblico il Sindaco e Mr. Sterling hanno rievocato i fatti salienti dei sanguinosi scontri. Gli astanti, commossi e allo stesso tempo grati per la celebrazione degli eventi storici, hanno fatto notare la differenza meteorologica tra la mattinata del 18 settembre 2011 piena di sole estivo rispetto alla umidità e all’intenso freddo del novembre e dicembre 1943 che i ricordi di alcuni presenti e la storia ci hanno consegnato!
A distanza di 68 anni, i luoghi sono rimasti quasi gli stessi. La solitudine, il silenzio e le rocce affioranti dallo scosceso terreno fanno rivivere, quasi come in un film, i tristi avvenimenti che vanno ricordati e dovutamente celebrati per consegnare alle giovani generazioni i valori di pace e di convivenza sociale. L’auspicio deve consistere nell’evitare sempre di più le azioni di violenza e di sopraffazione tra i popoli.

Rocca d’Evandro, 20 settembre 2011.                                                                      Prof. Ugo Marandola