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Mercoledì 4 Febbraio 2015 |
Il sindaco porta l'autoriduzione delle
bollette idriche in Aula
Angelo Marrocco rilancia la battaglia
contro Acea chiedendo ai
cittadini di non pagare gli importi sui
conguagli 2006-2011
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SANDRO MARIANI
Cassino
Dopo le tante criticità che sta arrecando sui cittadini l'Acea una cosa
buona la sta facendo: quello di evidenziare la netta differenza tra
"sindaci" e "Sindaci". Quelli che appoggiano supinamente le scelte
dell'aziende non entrano nemmeno in questa distinzione.
Nella prima fascia ci sono i primi cittadini che più o meno a parole
prendono posizione contro il gestore idrico, votano qualcosina contro in
Aula, ma di fatto si limitano all'ordinario per cavalcare la rabbia popolare
ma in fin dei conti non vogliono (veramente) la rottura.
Il secondo gruppo - quello con la "S" maiuscola - al momento è molto più
esiguo e vede di fatto il solo sindaco di Rocca d'Evandro, Angelo Marrocco
che senza troppe chiacchiere porta avanti in maniera concreta la "battaglia
contro Acea" portando in Consiglio comunale l'autoriduzione delle bollette
idriche stornando dalle stesse il conguaglio 2006-2001 "ritenuto
illegittimo". Una decisione rivoluzionaria che arriva direttamente da un
primo cittadino e dall'intera amministrazione, stanchi della gestione Acea,
che si sono schierati "senza se e senza ma" con la cittadinanza e non solo a
parole o con generiche prese di posizioni ma con un atto ufficiale e
mettendosi perfino a disposizione per eventuali chiarimenti.
Anche il documento ufficiale con tanto di carta intestata del Comune non
lascia dubbi sulla volontà politica dell'amministrazione comunale con un
eloquente: "L'amministrazione comunale riprende la battaglia contro Acea"
scritto a caratteri cubitali in testa e la chiusura, con una scritta
altrettanto evidente "Sempre al vostro fianco". Tra i due slogan è riportato
il testo che segue: «Il Sindaco e tutta la squadra che lo sostiene, da
sempre attenti alle problematiche della cittadinanza, recependo le numerose
lamentele e disagi causati dalle bollette ACEA ATO5 relative alle
fatturazioni del quinto bimestre 2014 e successive, stanchi dei continui
disagi e vessazioni cui ACEA ATO5 sottopone alla cittadinanza di Rocca d'Evandro
(continue interruzioni della rete idrica, qualità dell'acqua ai limiti della
potabilità, totale assenza di trasparenza di fatturazioni e tanto altro),
hanno deciso, in pubblica seduta consiliare del 19/01/2015, di partecipare
all'Acea Ato5 tutto il disagio della popolazione attraverso una lettera con
la quale si invita la predetta società a non fatturare gli importi sui
conguagli 2006-2011, ritenuti illegittimi. Pertanto si comunica a tutta la
cittadinanza che gli importi delle fatture Acea che stanno pervenendo,
possono essere pagati stornando la cifra ritenuta non congrua (importo del
conguaglio) e pagando la restante somma onde evitare la morosità. Per
qualsiasi informazione o delucidazione in merito gli uffici e gli
amministratori rimangono a vostra completa disposizione per ogni tipo di
consulenza ".
Ad aver portato all'attenzione dell'opinione pubblica la presa di posizione
del primo cittadino roccavandrese è stato il consigliere comunale dei Carc,
Vincenzo Durante che si propone in tempi celeri di incontrare
l'amministratore e chiedere lumi sulla decisione presa in Aula. Una scelta,
quella operata dall'Assise civica di Rocca d'Evandro, che nella sostanza
ricalca la proposta-provocazione lanciata in Sala Di Biasio proprio da
Durante con la richiesta di autoriduzione delle bollette idriche.
Adesso che c'è un precedente proprio alle porte della città, il Comune di
Cassino potrebbe prendere esempio e farla propria. Visto che più volte è
stato sbandierato (voucher lavorativi e Imu sui terreni agricoli) la
richiesta avanzata dalle altre amministrazioni di utilizzare quanto deciso a
Cassino, per una volta potrebbe far bene guardare quello che di buono fanno
gli altri e farlo proprio.