Sabato 5 Febbraio 2011

 

Fondi per la prevenzione sismica ad un Comune si e quello a fianco no
 

Stranamente nella lista dei Comuni destinatari di fondi per la prevenzione delle conseguenze di un sisma, non tutti i Comuni della provincia di Caserta sono presenti. Come dire se in un comune fa il terremoto, in quello limitrofo non c’è alcun rischio. Misteri italiani! L’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.3907 del 13 novembre 2010 ha stanziato dei fondi per la prevenzione del rischio sismico. Per l’anno 2010 sono stati stanziati 42 milioni di EURO, da ripartire tra le Regioni e a cura del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di realizzare i seguenti punti:

1)Indagini di microzonazione sismica.

2) Interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico, su edifici pubblici di interesse
strategico e delle opere infrastrutturali e/o edifici privati.

I Comuni in provincia di Caserta, interessati a ricevere tali fondi sono:

Ailano, Alife, Alvignano, Arienzo,Aversa, Baia e Latina, Caianello, Caiazzo, Capodrise,Capriati a Volturno, Carinaro, Casagiove, Casaluce, Casapulla, Caserta, Castel Campagnano, Castel di Sasso, Castel Morrone, Castel Volturno, Castello del Matese, Cervino, Cesa, Ciorlano, Conca della Campania, Curti, Dragoni, Fontegreca, Formicola, Frignano, Gallo Matese, Galluccio, Gioia Sannitica, Gricignano di Aversa, Letino, Liberi, Lusciano, Macerata Campania, Maddaloni, Marcianise, Marzano Appio, Mignano Monte Lungo, Orta di Atella, Parete, Piana di Monte Verna, Piedimonte Matese, Pietramelara, Pietravairano, Pontelatone, Portico di Caserta, Prata Sannita, Pratella, Presenzano, Raviscanina, Recale, Riardo, Rocca d’Evandro, Roccaromana, Rocchetta e Croce, Ruviano, San Felice a Cancello, San Gregorio Matese, San Marcellino, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada, San Pietro Infine, San Potito Sannitico, San Prisco, Sant’Angelo d’Alife, Sant’Arpino, Santa Maria a Vico, Succivo, Teano, Teverola, Tora e Piccilli, Trentola-Ducenta, Vairano Patenora, Valle Agricola, Valle di Maddaloni.

In questi giorni Elio De Rosa, Tesoriere dell’Associazione Legalità e Trasparenza, Radicali Caserta e militante della cellula casertana della Luca Coscioni, allo scopo di verificare il reale uso di questi fondi, ha iniziato ad inviare, tramite posta elettronica certificata (PEC), richieste di informazione ai Comuni interessati.Il dirigente dell’Associazione Radicale casertana dichiara:“Questa nostra iniziativa ha lo scopo di portare la massima trasparenza nelle istituzioni, verificare come vengono gestiti i soldi dei contribuenti italiani. Speriamo di avere risposte positive dagli organi competenti”.

 

Domenico Letizia, Segretario della Luca Coscioni di Caserta, aggiunge di intraprendere iniziative per il monitoraggio del territorio e delle costruzioni che su di esso avvengono, la questione sicurezza sismica è importante come è importante lo spreco di denaro pubblico che avviene attraverso giochetti politici che si basano anche sulla messa in sicurezza di strutture che poi non avviene. Un monitoraggio serio delle strutture pubbliche e private è di priorità affinchè si possa capire la gravità della situazione che circonda il territorio casertano. Ad intervenire sulla questione è anche Luca Bove, segretario dell’associazione Legalità e Trasparenza” membro del comitato nazionale di Radicali Italiani. “E’ ormai chiaro – ha affermato Bove – che i fondi per il recupero, soprattutto ambientale, della nostra zona vengono stanziati ma poi finiscono per essere utilizzati in mal modo o nei peggiori dei casi finiscono nelle tasche di personaggi o aziende legati ad organizzazioni criminali, che hanno un solo scopo e cioè quello di arricchirsi a discapito dei cittadini casertani, come è successo per Regi Lagni, dove la regione Campania stanziò milioni di Euro per predisporre dei depuratori ma la società vincitrice dell’appalto, hidrogest, intascò i fondi e i depuratori messi in funzione invece di depurare le acque dei Regi Lagni, le inquinavano. È molto importante sottolineare – conclude il segretario – che quest’ultima nostra iniziativa è stata portata avanti grazie allo strumento della PEC. Con questo “nuovo servizio” che ha valore legale al pari di una raccomandata, a disposizione di tutti, è possibile chiedere informazioni su svariati temi alle proprie Regioni Provincie e Comuni, rimanendo comodamente a casa”.

A questo indirizzo è possibile scaricare l’ORDINANZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13 novembre 2010 Attuazione dell’articolo 11 del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77 in materia di contributi per interventi di prevenzione del rischio sismico. (Ordinanza n. 3907).
(http://www.gazzettaufficiale.biz/atti/2010/20100281/10A14127.htm) oggetto del comunicato stampa.
 

 

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