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Servizio di Telemedicina a Rocca d'Evandro
Sabato 10 agosto 2013 nel parcheggio antistante la casa comunale è partito il servizio di telemedicina per il nostro territorio con l'effettuazione delle prime mammografie; l'area si presentava particolarmente colorata e vivace vista la presenza di autorità locali e provinciali, di medici, volontari della protezione civile e volontari della croce rossa. Tutto era nato nel lontano 2003 quando si iniziò a parlare di servizi integrati di telemedicina e telesoccorso e dopo quasi dieci anni di attesa il servizio è partito; infatti grazie alla misura 4.11 del POR Campania 2000-2006 finalizzata alla valorizzazione di aree rurali particolarmente disagiate e svantaggiate e la collaborazione della Provincia di Caserta, dell' Ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta e della Croce Rossa, è stato messo a disposizione dei cittadini un poliambulatorio mobile che in una prima fase effettuerà lo screening mammografico mentre in un secondo momento si punterà ad ulteriori prestazioni polispecialistiche quali l'ecografia, la radiologia e l'elettrocardiogramma ed il controllo a distanza di Pacemakers e defibrillatori impiantati. Il servizio è partito ufficialmente il 26 luglio 2013 da Mignano Monte Lungo con la presentazione del presidente della Provincia Zinzi, ma è stata quindi, anche per la presente amministrazione, l'occasione di inaugurare a Rocca d'Evandro, un progetto ambizioso, divenuto una realtà eccellente ed invidiabile per l'intero territorio dell'alto casertano, reso possibile dal costante impegno ed anche all'insistenza presso le autorità provinciali e regionali. Quella di sabato 10 agosto 2013 è stata la prova generale di un servizio a cui l'amministrazione tiene in modo particolare poichè si parla di salute pubblica, ma ancora meglio di prevenzione, la quale è alla base di ogni buon successo in medicina; con questo servizio, ed i futuri che verranno attivati, ci sarà la possibilità per tutti i pazienti di effettuare i controlli nel proprio comune senza dover affrontare i disagi di uno spostamento in un altra città, senza le lunghe liste di attesa, senza tutta la burocrazia che a volte fa desistere; il linguaggio nuovo che viene inoltre fuori da tale iniziativa è che le istituzioni si avvicinano al territorio, benchè periferico, che costatano con mano le effettive esigenze e difficoltà che i cittadini devono affrontare per un diritto basilare e fondamentale, il diritto alla salute e l'accesso alle cure mediche.
Assessore alle politiche socio-sanitarie |
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