ROCCA D'EVANDRO - Terremoto nelle file della minoranza: Mansueto lascia il Consiglio comunale
L'opposizione cambia pelle
Subentra Tomeo che fonda un gruppo autonomo a cui aderisce anche Delli Colli. L'Unione Civica ko

ROCCA D'EVANDRO - II Consiglio comunale ha rimescolato le carte: il 'terremoto', dopo scosse interne e sotterranee che in realtà si verificano da tempo, riguarda tutta l'opposizione di Antonio Marandola. Mentre esulta la maggioranza, l'ex sindaco del paese, ex presidente della comunità montana e anche ex consigliere provinciale, attualmente a capo del gruppo consiliare 'Unione civica', incassa il colpo delle dimissioni del consigliere Roberto Mansueto e delle conseguenze che ne sono scaturite. La scelta è stata ufficializzata durante l'assise di mercoledì sera, durante la quale il sindaco Angelo Marrocco ha dato lettura della comunicazione, piuttosto avara di motivazioni, giunta da Mansueto: voci di corridoio parlerebbero di un 'malessere', quello del consigliere di minoranza, maturato da tempo all'interno del gruppo ed evidentemente sfociato nelle dimissioni. A lui è subentrato il primo dei non eletti della lista, Ferdinando Torneo, che però, debuttando nella sala consiliare, a sorpresa ha dichiarato che non avrebbe rappresentato il quinto uomo della minoranza di Marandola, ma il capo di un nuovo gruppo autonomo da lui stesso denominato 'Rocca d'Evandro libera'. E già così sarebbero stati due i 'pezzi' che l'Unione Civica dell'ex sindaco, peraltro assente al Consiglio comunale, andava perdendo, ma non è finita qui. A colpire ancora la lista di opposizione, in un'assise civica che ha visto consumarsi sorprese e colpi di scena uno dietro l'altro, è stata anche Emilia Delli Colli, la quale a sua volta ha chiesto la parola e ha pronunciato una dura quanto ferma dichiarazione di cambiamento della sua posizione nel panorama politico locale. «Abbandono la lista 'Unione civica' a favore del neonato gruppo 'Rocca d'Evandro libera' - ha detto la consigliera -. La decisione è giunta al termine di una lunga riflessione su un'ideologia e un comportamento politico che contrastano con il mio libero pensiero e con la mia indole. Circa un mese fa avevo ipotizzato di dimettermi perché pensavo che potesse essere questo un segnale forte che mi permettesse di far capire ai miei elettori che mi dissociavo da una politica che non mi appartiene. Ma, dopo le dimissioni del consigliere Mansueto, l'idea di Tomeo mi ha fornito un'alternativa migliore per dare quel segnale e per dare voce ai miei elettori, e che mi permette di distaccarmi da Marandola e da un'ideologia diversa da come era apparsa in un primo momento». A Marandola, dunque, di consiglieri ne rimangono solo due, il nipote Ivan Marandola e Dante Di Iorio, ma anche questi ultimi, per la prima volta e forse anche per l'assenza del loro leader, hanno votato a favore dei due punti all'ordine del giorno, consistenti nell'approvazione dei verbali della seduta precedente e nell' adesione al patto dei sindaci ideato dalla Provincia per accedere ai fondi dell'UE per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Voti che hanno garantito al sindaco addirittura l'unanimità dei pareri. E in effetti, ad esultare del nuovo assetto consiliare, può essere proprio Angelo Marrocco, che al nuovo gruppo, che si dice volenteroso di attuare un'opposizione costruttiva e partecipativa, si è rivolto così: «Esprimo tutta la mia disponibilità a coinvolgere la nuova squadra sulle scelte importanti che riguardano la vita della comunità, che richiedono la lungimiranza di tutti gli eletti specialmente in un momento di crisi economica che costringe i comuni a gestire delle imposte impopolari come l'Imu». 'Disponibile' al dialogo con il neonato gruppo, anche per motivi 'numerici', si è detto a sua volta Arduino Tudino, il consigliere eletto nelle file della maggioranza ma presto fuoriuscito per costituire da solo il gruppo 'Rocca d'Evandro nel cuore'.

Romina D'Aniello