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Venerdì
18 Marzo
2011 |
L'autovelox di Rocca d'Evandro
era truccato
Brescia - Buone notizie per i destinatari di 82 mila multe
per eccesso di velocità, per un valore complessivo di 11
milioni e mezzo di euro. La Guardia di Finanza di Brescia ha
infatti scoperto una truffa colossale che veniva attuata
grazie a autovelox non a norma. Un giro d'affari milionario
che coinvolgeva 558 persone in tutta Italia, tra cui 367
dipendenti comunali o funzionari pubblici compiacenti, ora
accusati di truffa aggravata, turbativa d’asta e corruzione.
Al centro delle indagini, durate ben cinque anni, c'è un
sessantenne di Desenzano del Garda, Diego Barosi. L’uomo,
titolare della Garda segnale era già noto alle forze
dell’ordine e alle cronache per vicende simili. E' stato
proprietario, infatti, di numerose altre società aperte e
chiuse per poter catalizzare gli appalti delle
amministrazioni per la gestione degli autovelox.
Il sistema. Negli anni Barosi è finito nel mirino di
numerose procure italiane, tra cui quella di Sala Consilina
(Sa) dove un automobilista fece ricorso proprio per una
multa per eccesso di velocità. Gli inquirenti di Brescia
hanno scoperto che Barosi è riuscito in molti casi a
ottenere gli appalti attraverso finte gare cui partecipavano
solo ditte a lui riconducibili, in molti casi con la
compiacenza della Polizia locale o di funzionari comunali
ripagati con una congrua percentuale.La Garda segnale
gestiva una cinquantina di autovelox, di cui soltanto due
erano omologati. In tutti i verbali prodotti dalle
apparecchiature, grazie ad un sofisticato sistema
informatico, venivano falsamente riportate sempre le
matricole delle uniche due apparecchiature omologate che
risultavano pertanto presenti in più punti del territorio
italiano contemporaneamente. In questo modo gli
automobilisti non avevano strumenti per poter contestare
l'idoneità delle apparecchiature davanti agli organi di
giustizia. I dispositivi erano tarati al rialzo per truccare
la velocità rilevata del 15-17% in più rispetto al reale e
Barosi intascava fino al 40% della sanzione imposta agli
automobilisti. Un imponente flusso in denaro confluito in un
impero immobiliare.
Le accuse. Il bresciano aveva 4 complici delle
province di Roma, Vicenza e Verona. I cinque sono ora
accusati di truffa aggravata, associazione a delinquere,
frode fiscale e bancarotta fraudolenta. Sembra, infatti che
avesseri costruito una fitta rete di società che hanno
sottratto a tassazione 18 milioni di euro e evaso imposte
per 13 milioni di euro. Barosi aveva anche 245 immobili, di
cui 51 già confiscati. Il gruppo acquistava ingenti
proprietà immobiliari - cinema, alberghi, villaggi turistici
individuati tra Vicenza, Verona, Foggia - senza pagarle e
provvedendo a rivenderle.
Le amministrazioni coinvolte. La Garda segnale ha
operato in un migliaio di comuni, ma solo in 146 sono state
riscontrate anomalie. Questo l’elenco dei Comuni coinvolti
nell’inchiesta: Abbadia S. Salvatore (Si), Acquasanta Terme
(Ap), Airole (Im), Aisone (Cn), Albuzzano (Pv), Alleghe (Bl),
Altavilla Milicia (Pa), Altofonte (Pa), Altomonte (Cz),
Anversa Degli Abruzzi (Aq), Aragona (Ag), Ardore (Rc),
Arquata Del Tronto (Ap), Arsoli (Rm), Artena (Rm), Badolato
(Cz), Balsorano (Aq), Basciano (Te), Binetto (Ba), Bitritto
(Ba), Bonate Sotto (Bg), Brezzo Di Bedero (Va), Brienza (Pz),
Brolo (Me), Brugnato (To), Brusasco (Sp), Brusnengo (Bi),
Buccinasco (Mi), Budoni (Nu), Bugnara (Aq), Cadeo (Pc,
Canepina (Vt), Canosa Sannita (Ch), Casei Gerola (Pv),
Castellabate (Sa), Castiglione D’orcia (Si), Chiaramonte
Gulfi (Rg) Chiusa Di Pesio (Cn), Cicciano (Na), Civitella D’agliano
(Vt), Cogorno (Ge), Collarmele (Aq), Colledara (Te) Corbara
(Sa), Cupello (Cn), Fabrica Di Roma (Rm), Ficarazzi (Pa),
Filandari (Vv), Fluminimaggiore (Ca), Forza D’agro (Me),
Francofonte (Sr), Fratta Todina (Pg), Gagliole (Mc),
Gallicchio (Pz), Gargnano (Bs), Gizzeria (Cz), Greggio (Vc),
Grottolella (Av), Isola Delle Femmine (Pa), Issiglio (To),
Itala (Me), Leggiuno (Va), Leporano (Ta), Letojanni (Me),
Licenza (Rm), Licodia Eubea (Ct), Loiri Porto San Paolo (Ss),
Maiori (Sa), Maissana (Sp), Malvito (Cs), Mandatoriccio
(Cs), Manta (Cn), Maruggio (Ta), Melicucco (Rc), Montefalco
(Pg), Montefortino (Ap), Montelanico (Rm), Montemurro (Pz),
Monteroni Di Lecce (Le), Monterosi (Le), Monterubbiano (Ap),
Morciano Di Romagna (Fo), Moresco (Ap), Morlupo (Le), Morolo
(Fr), Mottalciata (Bi), Nazzano (Rm), Noepoli (Pz), Oria
(Br), Ospedaletto Lodigiano (Lo), Palermiti (Cz), Palestro (Pv),
Palmi (Rc), Palosco (Bg), Paterno (Pz), Patrica (Fr),
Pedrengo (Bg), Piancastagnaio (Si), Pietravairano (Ce),
Pieve Albignola (Pv), Pincara (Ro), Podenzana (Ms),
Poggiorsini (Ba), Pollina (Pa), Portopalo Di Capo Passero
(Sr), Pray Biellese (Vc), Pratella (Ce), Radicofani (Si),
Ripe (An), Rivodutri (Ri), Rocca d’Evandro (Ce),
Roccafluvione (Ap), Roccagorga (Lt), Roggiano Gravina (Cs),
San Giovanni Lipioni (Ch), San Gregorio Magno (Sa), San
Michele Di Ganzaria (Ct), San Salvatore Telesino (Bn), San
Sostene (Cz), Sant’angelo D’alife (Ce), Santa Maria Imbaro (Ch),
Santa Maria Nuova (An), Santo Stefano Di Camastra (Me),
Saviano (Na), Sermoneta (Lt), Serralunga Di Crea (Al), Serre
(Sa), Sizzano (No), Stigliano (Mt), Stimigliano (Ri),
Torrenova (Me), Torrice (Fr), Torricella (Ta), Tossiccia
(Te), Tramonti (Sa), Tramutola (Pz), Trappeto (Pa),
Trecchina (Pz), Treglio (Ch), Unione Dei Comuni Santi
Sanniti (Bn), Urago D’oglio (Bs), Vejano (Vt), Vico Nel
Lazio (Vt), Villa Del Bosco (Bi), Villar Perosa (To),
Iverone (Bi).
Giuseppe Bocchino
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