Giovedì 19 Aprile 2012

 

ROCCA D'EVANDRO - Un tabaccaio si è aggrappato all'auto

carica di sigarette che un malvivente gli stava portando via
Rapinato e malmenato
Trascinato per 200 metri, è stato salvato dai Carabinieri che hanno arrestato il ladro e il complice

 

ROCCA D'EVANDRO - Tentano di rapinare un tabaccaio con un carico di 'bionde' appena acquistato: la tenacia del titolare fa desistere i malfattori che tentano la fuga, ma vengono braccati poco dopo dai Carabinieri e da un gruppo di avventori di un bar. Un'azione rocambolesca, quella posta in essere dai militari della Stazione di Rocca d'Evandro, della Compagnia di Sessa Aurunca, che sono riusciti a 'mettere le mani' su due partenopei ben noti alle Forze dell'Ordine (uno dei quali tornato in libertà da soli tre giorni), bloccati sulla strada provinciale 328. Vittima di una rapina impropria, un tabaccaio di Rocca d'Evandro che martedì mattina, dopo aver raggiunto la città martire per acquistare dai Monopoli un carico di sigarette per un valore di 2500 euro, è stato preso di mira nel giardino della propria abitazione, a poca distanza dalla sua attività. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, affidata agli uomini del Maresciallo Giuseppe Vendittelli della Stazione di Rocca d'Evandro (della Compagnia di Sessa Aurunca, agli ordini del capitano Mattia Mulloni), sembrerebbe che uno dei malfattori abbia atteso che il tabaccaio raggiungesse la propria abitazione, lasciando il mezzo per qualche secondo, giusto il tempo di scaricare una parte della merce, prima di trasportare il prezioso carico nella rivendita. E non è escluso che i delinquenti abbiano seguito il tabaccaio da Cassino sin sotto casa. Sarebbe stato il rumore improvviso dell'accensione del motore dell'auto a mettere sull'allerta il commerciante: con un salto, alla vista di un malintenzionato a bordo della sua Fiat Punto, il tabaccaio si sarebbe 'incollato' alla portiera dell'auto lasciandosi trascinare per oltre 200 metri. Un tragitto in cui, secondo quanto rilevato dai carabinieri, il malfattore avrebbe cercato con schiaffi e pugni, zigzagando lungo la strada, di far 'capitolare' il proprietario della vettura. Giunto nei pressi di un bar, però, intuita l'impossibilità del colpo, il delinquente avrebbe deciso di tirare il freno a mano e fuggire dal lato passeggeri, consapevole di avere in un complice alle sue calcagna un valido aiuto per dileguarsi. Alcuni avventori del bar, alla vista della anomala scena, hanno braccato il fuggitivo allertando i Carabinieri. In pochi istanti, la pattuglia coordinata dal Maresciallo Vendittelli si è portata sul posto e con un'azione lampo ha bloccato il delinquente, individuando e fermando con prontezza il complice: le manette sono scattate per due quarantenni partenopei con l'accusa di 'rapina impropria', con il successivo sequestro del mezzo risultato anche senza assicurazione. La Punto con il carico di sigarette, invece, è stata restituita all'avente diritto che trasportato in ospedale è stato sottoposto alle cure del caso e dimesso con una prognosi di cinque giorni. Per i due napoletani, inoltre, è scattata anche la misura dell'allontanamento da Rocca d'Evandro per almeno tre anni.

C. Di Domenico
 

 

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