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I COMUNI DELL’AREA VERSO L’ISTITUZIONE DI UN’OASI NATURALE Una casa per i lupi di monte Camino
ILDEBRANDO CAPUTI
Rocca d’Evandro. In arrivo un parco ed un'oasi naturale per la famigliola di lupi (forse un paio i cuccioli presenti) individuata nelle scorse settimane tra i monti e i boschi della catena di Monte Camino (interessa il territorio dei comuni di Mignano Montelungo, Galluccio e Rocca d’Evandro) ai confini tra l’Alto Casertano, la valle del Garigliano ed il basso Lazio. Nessun particolare allarme dunque per i cittadini (tranne che per qualche allevatore della zona), per l’inatteso ritorno di questi rari e bistrattati animali nell’Alto Casertano, e anzi si moltiplicano le manifestazioni di interesse e le proposte per tentare di ricreare un habitat ideale che possa consentire la permanenza del lupo nell’area ed arricchire in maniera eccezionale la biodiversità dei luoghi. «Abbiamo già avviato i primi contatti, anche grazie alla collaborazione della polizia provinciale – spiega Livio Marrocco, assessore all’ambiente di Rocca d’Evandro – con i tecnici e i ricercatori del Parco Nazionale d’Abruzzo per stabilire un rapporto di collaborazione e di studio. Importante è lo studio scientifico delle impronte e delle tracce rilevate, anche per un primo censimento del numero di lupi presenti sul nostro territorio. Necessario poi sempre in sinergia con gli esperti del Parco d’Abruzzo attivare da subito ogni utile intervento per favorire una adeguata alimentazione di questi animali sia per consentire la loro permanenza e sopravvivenza che per prevenire eventuali attacchi agli allevamenti locali». A Rocca d’Evandro poi l’arrivo di mamma lupa e dei lupacchiotti ha dato nuova forza e linfa ai vari progetti dell’amministrazione comunale per istituire un’oasi naturale. «Sono due le iniziative in corso - sottolinea l’assessore Marrocco - per tutelare, valorizzare e promuovere la splendida e suggestiva area di Monte Camino: un progetto già presentato alla Regione Campania per la creazione di un parco urbano tra le località di Camino, Vallevona e Formella, e l’allargamento della perimetrazione del Parco Regionale di Roccamonfina-foce del Garigliano al comune di Rocca d’Evandro».
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