Mercoledì 22 Febbraio 2012

 

Acms, sotto sequestro beni e soldi di Antonio Marandola

 

L'articolo pubblicato sulla prima pagina della Gazzetta di Caserta

Sequestri amministrativi di beni mobili e immobili sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza di Caserta nei confronti di 32 amministratori e dirigenti della Provincia di Caserta per l'inchiesta sull'Acms (la ditta del trasporto pubblico casertano): alcuni dei quali, nel periodo tra il 2007 e il 2009, erano assessori e consiglieri provinciali durante la presidenza di Sandro De Franciscis.
Tra questi anche l'allora consigliere provinciale della Margherita, Antonio Marandola, più volte sindaco di Rocca d'Evandro ed ex presidente della Comunità montana "Monte Santa Croce".
Per la vicenda Acms, Antonio Marandola ha subito il sequestro amministrativo di una Fiat Punto e di un autocarro; delle somme a qualsiasi titolo esistenti su conto corrente e di qualsiasi credito, assegno, indennità o somma a qualunque titolo dovuta o debenda dalla Provincia di Caserta.
Per la Guardia di Finanza gli amministratori pro-tempore dell’Acms Spa, nel periodo tra il 2006 e il 2010, avrebbero concesso ai dipendenti indennità, premi e permessi non spettanti per circa 2,5 milioni di euro.
I contributi venivano corrisposti in assenza di un piano di risanamento della società, che nel corso del 2009 è stata poi commissariata. Dalle indagini sarebbe emerso anche il ricorso a consulenze esterne malgrado la disponibilità di professionisti dipendenti dell’azienda.

Giuseppe Bocchino

 

 

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