L'articolo
pubblicato sulla prima pagina della Gazzetta di
Caserta |
Sequestri amministrativi di beni mobili e immobili sono
stati eseguiti dalla Guardia di Finanza di Caserta nei
confronti di 32 amministratori e dirigenti della Provincia
di Caserta per l'inchiesta sull'Acms (la ditta del trasporto
pubblico casertano): alcuni dei quali, nel periodo tra il
2007 e il 2009, erano assessori e consiglieri provinciali
durante la presidenza di Sandro De Franciscis.
Tra questi anche l'allora consigliere provinciale della
Margherita, Antonio Marandola, più volte sindaco di Rocca d'Evandro
ed ex presidente della Comunità montana "Monte Santa Croce".
Per la vicenda Acms, Antonio Marandola ha subito il
sequestro amministrativo di una Fiat Punto e di un
autocarro; delle somme a qualsiasi titolo esistenti su conto
corrente e di qualsiasi credito, assegno, indennità o somma
a qualunque titolo dovuta o debenda dalla Provincia di
Caserta.
Per la Guardia di Finanza gli amministratori pro-tempore
dell’Acms Spa, nel periodo tra il 2006 e il 2010, avrebbero
concesso ai dipendenti indennità, premi e permessi non
spettanti per circa 2,5 milioni di euro.
I contributi venivano corrisposti in assenza di un piano di
risanamento della società, che nel corso del 2009 è stata
poi commissariata. Dalle indagini sarebbe emerso anche il
ricorso a consulenze esterne malgrado la disponibilità di
professionisti dipendenti dell’azienda. |