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Sabato 30 Novembre 2013 |
Energie alternative. La Provincia finanzia 29
Comuni: ecco l'elenco e le cifre
La commissione provinciale ha verificato le schede
relative
all’istruttoria tecnico-amministrativa delle 23 richieste
presentate
CASERTA - La Provincia di Caserta, attraverso
un’apposita commissione, ha accolto le domande presentate dai 29 Comuni di
Terra di Lavoro che hanno partecipato al bando legato alla realizzazione dei
cosiddetti Piani di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), erogando somme
di poco inferiori ai 150mila euro.
I PAES, finanziati dalla Provincia di Caserta, sono fondamentali per
rientrare nel cosiddetto “Patto dei Sindaci”, strumento promosso dall’Unione
Europea per impegnare le comunità locali ad effettuare iniziative
finalizzate alla riduzione delle emissioni di Co2 del 20 per cento entro il
2020.
La commissione provinciale ha verificato le schede relative all’istruttoria
tecnico-amministrativa delle 23 richieste presentate, corrispondenti a 29
Comuni partecipanti (Tora e Piccilli e Rocca d’Evandro hanno rappresentato
entrambe raggruppamenti formati da 4 Comuni), stilando una graduatoria di
valutazione.
I Comuni ammessi al finanziamento sono: Caserta (10mila euro), Tora e
Piccilli (9500 euro), Rocca d’Evandro (9500 euro), Alife (7197,11 euro),
Trentola Ducenta (10mila euro), Macerata Campania (10mila euro), Capodrise
(10mila euro), Piedimonte Matese (8191,15 euro), Roccamonfina (2140 euro),
Camigliano (2200 euro), Castel Campagnano (1900 euro), San Tammaro (6331,20
euro), Parete (9978,80 euro), Teano (10mila euro), Pietravairano (3500
euro), Santa Maria La Fossa (3137,94 euro), Ruviano (2100 euro), Recale
(7500 euro), San Potito Sannitico (2013,60 euro), Casagiove (10mila euro),
Castel Morrone (4738,80 euro), Capriati al Volturno (2000 euro), Lusciano
(5071 euro). Gli unici Comuni esclusi dal finanziamento sono stati Villa di
Briano e Carinaro, per aver presentato la domanda fuori termine.
Il 29 gennaio 2008 la Commissione Europea ha lanciato il “Patto dei Sindaci”
con lo scopo di coinvolgere le comunità locali ad impegnarsi in iniziative
per ridurre nelle città le emissioni di Co2 del 20 per cento attraverso
l’attuazione di un Piano di Azione che preveda tempi di realizzazione,
risorse umane dedicate, monitoraggio, informazione ed educazione. E’ stato
adottato nel 2011 il Piano Europeo per l’Energia, che individua alcuni
settori in cui le politiche locali sono di notevole rilievo: l’edilizia, il
trasporto e l’innovazione di impresa, tre ambiti su cui investire, centrali
per sviluppare la nuova strategia energetica europea avendo come modello di
riferimento il Patto dei Sindaci. Infine, il 20 gennaio 2012 quasi tutti i
Comuni di Terra di Lavoro, su forte impulso dell’assessore provinciale
all’Urbanistica, Giovanni Mancino, hanno sottoscritto con la Provincia di
Caserta il protocollo d’intesa relativo al Patto dei Sindaci ed ottemperando
ai successivi adempimenti.
“Nonostante i vincoli di carattere economico-finanziario che hanno ridotto
notevolmente le risorse a disposizione delle Province – ha spiegato il
presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – siamo riusciti a
mettere a disposizione dei Comuni dei fondi necessari per la redazione dei
Piani di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES)”.
“Si tratta di un passo importante – ha aggiunto l’assessore provinciale
all’Urbanistica, Giovanni Mancino – per i Comuni per ridurre le emissioni di
Co2 entro il 2020, aderendo così al Patto dei Sindaci, strumento su cui la
Provincia ha investito molto, ritenendolo un mezzo fondamentale per l’ecosostenibilità
del territorio”.