CST - Terra di
Lavoro |
Domenica
22 Giugno 2008
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Avellino, 17.06.2008 – Sala Conferenze Camera di Commercio –
Tavola rotonda sul tema dell’ e-government
Centro Servizi Territoriali: arriva Irpinianet
Irpinia,
zolla di Sud da risollevare, terra di emigrazione ma anche
sede di eccellenze e di una voglia di riscatto che non
molla. E’ quello che emerge dagli interventi dei relatori
che ieri mattina hanno parlato alla Camera di Commercio su
“Il valore strategico dei servizi Ict nella Pubblica
Amministrazione”. L’interessante tavola rotonda è stata
promossa per presentare Irpinianet, il Centro Servizi
Territoriali promosso dal governo nazionale, dal Cnipa,
dalle Regioni e dall’Anci, dall’Uncem come grimaldello per
consentire ai piccoli comuni di entrare nell’era dell’e-government
prima e dell’e-democracy poi. Ricco tavolo di relatori con:
il neo-assessore alla Cultura Salvatore Biazzo, il
Segretario Generale della città di Avellino Carlo Tedeschi,
il direttore del Cst Vincenzo Gambale, il professor Nicola
Melideo di Ancitel S.p.A., Antonio Di Giacomo - Unione
Comuni Cso Caserta, il consigliere di amministrazione del
CST Terra di Lavoro Maurizio Cubello, i professori Pippo
Cattaneo e Mario Vento dell’Università di Salerno, Valentino
Di Toma, responsabile I.T. Ancitel e Nicola Mazzocca,
assessore regionale all’Università e Ricerca Scientifica -
Innovazione Tecnologica e Nuova Economia - Sistemi
informativi e statistica. Esaurienti ed interessanti gli
interventi che lasciano presagire una vera e propria
rivoluzione copernicana nei rapporti tra cittadino e p.a. e
tra enti. «Il Comune di Avellino - ha esordito Tedeschi dopo
il saluto dell’assessore Biazzo - è stato sempre
all’avanguardia, siamo stati tra i primi a sperimentare il
voto elettronico, poi la carta d’identità elettronica di
cui, ad oggi, siamo tra i pochi Comuni a fare uso esclusivo
ed ora Irpinianet». Il portale (www.irpinianet.it) è la
naturale evoluzione di Civitas.net, sistema integrato di
servizi per cittadini ed imprese ed ha raggruppato ben 35
Comuni. La necessità di mettere in comunicazione le banche
dati di ogni ente territoriale e di fornire servizi al
cittadino mediante l’uso delle Rete e nell’ottica della
“customer satisfaction” è un processo di modernizzazione
necessario per un mondo avvezzo all'elevatissi come quello
della burocrazia. Il Cst non è un ced in condivisione tra
più Comuni, ha evidenziato il professore Melideo, ma
l’occasione per i Comuni di gestire in sinergia alcuni
servizi sgravandosi dei relativi costi. «I Comuni del nord
incassano dalla fiscalità locale più di quello che spendono
con le cc.dd. “spese rigide”, al sud è diverso, se si
realizza un Cst ci si aspetta un finanziamento, ma un Cst
non deve nascere così ma deve nascere perchè ha degli
obiettivi». De Toma dell’Ancitel ha evidenziato come
Irpinianet possa essere indicato come un fiore all’occhiello
a livello nazionale ed evidenziandone il ruolo di centro di
intersezione dei dati delle singole banche dati (come
l’anagrafe) in possesso dei vari Comuni. Ciò si traduce in
servizi per il cittadino più facili ed efficienti.
Il consigliere
Cubello ha incentrato il suo intervento sulle sinergie che
si devono affermare tra la Provincia e gli enti locali,
auspicando l’unione dei Comuni come antidoto all’isolamento
strutturale e politico delle zone “borderline” della nostra
regione. Cubello ha presentato una bozza di progetto di
“gestione elettronico/ottica documentale” che vedrà Rocca
d’Evandro come ente “pilota” per la sperimentazione per la
successiva applicazione presso altri Enti locali
appartenenti al CST Terra di Lavoro.
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