Indotto Fiat: lavoratore silurato senza
giusta causa
La società JCI ha licenziato un impiegato
assunto nel 95.
"Provvedimento indecoroso" dicono i
sindacati
Rocca
d'Evandro - L’impiegato R.M., dipendente della società JCI di Rocca d’Evandro,
multinazionale americana che produce per lo stabilimento FIAT di Cassino
pannelli porta per interni auto, è stato licenziato senza giustificato motivo.
Il lavoratore assunto presso l’azienda dal 1995, aveva svolto nel corso degli
anni ed in maniera alternata prima il ruolo di Responsabile del Reparto
Stampaggio ed in seguito quello di Responsabile di Magazzino. Nell’ultimo mese
la dirigenza aziendale aveva sostenuto che il ruolo di responsabile di
magazzino sarebbe stato soppresso e che pertanto il lavoratore non avrebbe
avuto più una propria mansione, mansione che invece è stata affidata ad un
altro dipendente all’uopo trasferito dal sito Johnson di Salerno.
PROVVEDIMENTO INDECOROSO - "E’ un provvedimento indecoroso ed illegale
messo in atto da un’azienda che vanta la propria attenzione alle problematiche
dei lavoratori ed all’applicazione certosina dell’etica aziendale. Non
scartiamo l’ipotesi che il lavoratore sia stato mobizzato - ha chiosato il
Segretario Provinciale della Ugl Chimici di Caserta Livio Marrocco - La
Johnson Controls ha recentemente percepito circa tre milioni di euro dalla
Regione Campania per la cassa integrazione in deroga necessari a garantire i
livelli occupazionali, si rende pertanto necessario un intervento delle
istituzioni regionali atto a sanare una situazione grave e non degna di un
paese civile quale l’Italia".
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