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Rocca d'Evandro-Mignano Monte Lungo: rievocazione della battaglia del 1943 su Monte la Defensa "UNA FICTION SU MONTE CAMINO"
Nelle scorse settimane (tra il 24 ed il 27 maggio), Monte la Defensa, una delle montagne più imponenti del massiccio del Monte Camino, dopo 62 anni dalla II Guerra Mondiale, è stato ancora una volta un campo di battaglia. Questa volta però era solo una fiction, con la partecipazione di americani e tedeschi, tutti con divise ed armi dell’epoca e diretti dal regista canadese Don Young. Infatti una società canadese di produzioni televisive ha effettuato 4 giorni di riprese per la realizzazione di un documentario storico, avente come tema la rievocazione della battaglia avvenuta nel rigido dicembre del 1943 tra la First Special Service Force (F.S.S.F., forza congiunta U.S.A.- Canada) e la XV Divisione tedesca Panzergrenadier. Proprio per il particolare clima di quei giorni, gli americani chiamarono la linea di difesa tedesca Winter Line, Linea d’Inverno. Questa passava su Monte Camino e Monte la Defensa e fu fatta erigere dal FeldMaresciallo Kesselring con uno scopo ben preciso: avere più tempo per rafforzare ulteriormente la Linea Gustav che a sua volta passava sul Garigliano e su Montecassino. L’avanzata degli Alleati verso la capitale aveva un passaggio obbligato: la strettoia di Mignano, sovrastata dai Monti Sammucro da un lato, e la Defensa dall’altro. E le forze del Reich, proprio su Monte la Defensa trovarono un punto strategico da cui potevano controllare la piana di Mignano e Vairano, la Valle del Garigliano e le comunicazioni per Cassino. Da qui i tedeschi riuscirono a fermare l’avanzata degli Alleati per oltre 2 mesi, fino a che una missione dei Black Devils (i Diavoli Neri della F.S.S.F.) li colse di sorpresa nella notte tra il 3 e il 4 dicembre 1943. I combattimenti su Monte la Defensa e Monte la Remetanea durarono una settimana e costituirono la prima operazione di guerra in Italia del commando statunitense-canadese. Le riprese televisive dei giorni scorsi sono state realizzate grazie ad alcuni reduci di quel gruppo speciale, che hanno protestato vivamente con le autorità canadesi e con i principali canali televisivi, colpevoli, secondo loro, di aver dato poca importanza a quello storico evento. Le riprese, realizzate con la consulenza storica del Prof. Gianni Blasi ed il supporto logistico dell’appassionato di storia locale Angelo Andreoli (che ha fatto anche da guida), costituiranno una mini-serie di 4 programmi di un’ora ciascuno. Il documentario sarà trasmesso il prossimo novembre dalla televisione canadese History Television e per vederlo in Italia dovremo aspettare il prossimo anno. Proprio lo scorso settembre due cittadini canadesi ed uno scozzese hanno posto una targa su Monte la Defensa (lato Comune di Rocca d’Evandro) per commemorare quanti hanno combattutto e perso la vita in quel freddo e piovoso dicembre del 1943.
Giuseppe Giovini Altre foto - More photos
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