ROCCA D’EVANDRO

A Miele il riconoscimento dell'Ente

ROCCA D'EVANDRO (An. Iz.) - Un encomio con targa, questo il riconoscimento che l'amministrazione del comune di Rocca d'Evandro, ha tri­butato al dipendente comunale, collocato in congedo, Beniamino Miele, per l’apporto fornito quale responsabile del servizio affari generali del Comune. Con la dicitura di "aver svolto le sue funzioni con alto senso di responsabilità, dedizione e linearità nei soli interessi della comunità di Rocca d'Evandro", gli amministratori lo hanno premiato con una targa. In apertura del Consiglio il sindaco, Carmine Domenicano, ha proposto il riconoscimento dell'encomio a Beniamino. L'assessore al personale, Maurizio Cubello, ha dato lettura del dispositi­vo dove si evince l'attaccamento che il dipendente ha avuto verso il suo lavoro e verso l'intera cittadinanza.

Davanti ad una platea di numerosi cittadini, tra cui i familiari e colleghi, la cerimonia, contenuta e sobria, ha conosciuto momenti di commozione nelle parole espresse dalla segretaria comunale, Angelina Licciardi, dal vice presidente della Comunità Montana Monte S.Croce, di Roccamonfìna, Ugo Magandola, attuale consigliere comunale e dal vice sindaco Fabio Fionda. Dagli interventi sono state ripercorse le fasi salienti, della carriera del Miele, prima semplice dipendente e poi responsabile degli Affari Generali che, nel corso di un trentennio, ha rappresentato inequivocabilmente il punto di riferimento per i tanti amministratori che si sono succeduti. E' emerso il suo atteggiamento improntato alla collaborazione e al senso del dovere, costantemente teso a conseguire per il comune, i migliori risultati i gestionali, che lo hanno reso la memoria storica di Rocca d'Evandro. Beniamino, così come tutti lo chiamano, ha ringraziato per l'iniziativa posta in essere dall'amministrazione comunale, ricordando che occorre sempre di più ricercare le cose che uniscono, e rifuggire dalle divisioni e dalle incomprensioni. Ha tenuto a precisare che i risultati raggiunti sono il frutto di un lavoro collegiale, portato avanti con tutti i colleghi e con gli amministratori. Un brindisi ha suggellato la cerimonia che resterà  impressa quale atto di riconoscenza verso un dipendente serio che si è posto in modo semplice quale sicuro punto di equilibrio tra i gruppi di maggioranza e minoranza, dispensando consigli e inviti tesi ad assicurare la dovuta e indispensabile serenità di azione, anche e soprattutto in circostanze e momenti di forte contrapposizione.