Nucleare, il sindaco scrive a Prodi
Il Comune di SS.Cosma e Damiano brucia le tappe e approva in consiglio comunale una delibera nella quale chiede al Primo Ministro Prodi e ai ministri per le Attività Produttive e per l’Ambiente di revocare l’ordinanza dell’ex commissario della Sogin, Carlo Jean, che prevede la costruzione di un manufatto che dovrà custodire le scorie della centrale nucleare di Sessa Aurunca. «Il deposito - ha detto il delegato all’ambiente di SS.Cosma, Maurizio Scarsella - interessa anche i comuni del sud pontino ed è per questo che ci siamo pronunciati sui rischi derivanti da eventuali eventi sismici». La delibera prevede la richiesta di nomina di uno staff di tecnici incaricati di fare chiarezza sulla reale resistenza degli edifici della centrale ad un significativo evento sismico, in considerazione del fatto che, per scongiurare un disastro ambientale, la stessa Sogin ha dichiarato di voler abbattere il camino alto 95 metri, costruito prima del terremoto del 1980. I consiglieri hanno inoltre ribadito la ferma opposizione alla costruzione del deposito provvisorio all’interno dell’area della centrale sino a quando non sarà individuato il sito nazionale che dovrebbe accogliere i rifiuti radioattivi di tutte le centrali nucleari italiane. gi.ci.
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