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ROCCA D'EVANDRO
ROCCA D'EVANDRO (Anna Izzo) - Gli strumentisti del Teatro alla Scala di Milano, diretti dal direttore Roberto Miele, con la loro musica hanno portato in alto Rocca d'Evandro. I brani eseguiti nella Chiesa di S. Maria Maggiore (nella foto) e diffusi, mediante un impianto di amplificazione e video in tutto il centro storico, si sono depositati come le foglie nei cuori dei residenti, che hanno vissuto in pieno il Concerto d'Autunno, organizzato dalla Pro Loco di Rocca d'Evandro, in collaborazione con la Diocesi di Montecassino. L'abnegazione del presidente dell'associazione Pro Loco, Emanuele Marandola e i suoi collaboratori, dell'abate di Montecassino don Pietro Vittorelli, del parroco don Giorgio Vargas e delle famiglie Miele e D'Ambrosio, hanno consentito ai partecipanti all'evento, di trascorrere una serata all'insegna della buona musica. Il soprano Barbara Costa, nelle sue performance canore, ha aggiunto alla musica degli strumentisti quel tocco in più che le ha permesso di riscuotere un grande successo. Il clarinetto, il fagotto, il flauto e la viola e violoncello, hanno primeggiato insieme a tutti gli altri strumenti, con la musica di Rossini, Mozart, Verdi, Puccini e Morricone. L'intera orchestra è riuscita, in poche ore a lasciare un segno tangibile in tutti coloro che si sono emozionati nell'ascoltare i messaggi che la musica gli ha trasmesso. Personalità illustri, militari, religiose, civili hanno presenziato alla kermesse. In un tripudio di applausi, consegne di targhe, il presidente della Pro Loco Marandola, ha ringraziato tutti coloro che hanno permesso al Concerto d'Autunno, di riscuotere successo, in primis al direttore Roberto Miele, suo conterraneo e ai musicisti del Teatro alla Scala di Milano.
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