N. 36 - 19 Settembre 2005

Newsletter dell'Ambasciata Canadese a Roma

 

SULLE ORME DELLA BRIGATA DEL DIAVOLO

Rievocata la scalata del Monte la Defensa

 

Per chi non avesse visto il film "La brigata del Diavolo" ricordiamo che i "Black Devils" (Diavoli Neri) furono una forza congiunta di commandos USA-Canada (First Special Service Force) che liberarono Roma all'alba del fatidico 4 giugno 1944. La presa della capitale, tuttavia, non sarebbe stata possibile se sei mesi prima la stessa Brigata del Diavolo non avesse compiuto un'azione che ebbe dell'impossibile.

 

Correva il mese di dicembre del 1943 e per le Forze Alleate la strada verso la capitale era sbarrata dalla strettoia di Mignano, sovrastata dai Monti Sammucro, da un lato, e la Defensa dall'altro. Da qui, le Forze del Reich controllavano strategicamente la piana di Capua e la Valle Caudina, l'ingresso a Cassino e la valle del Liri.

 

Nella notte tra il 3 e il 4 dicembre, circa 600 Diavoli Neri intrapresero una missione difficilissima, scalando silentemente il versante nord del Monte la Defensa, parete irta, praticamente verticale e cogliendo di sorpresa i Tedeschi che mai si sarebbero aspettati una tale azione. I combattimenti alla Defensa durarono una settimana e costituirono il battesimo del fuoco dell'appena formata brigata. Fu un'azione eroica da cui scaturì un calvario lungo sei mesi per prendere Monte Cassino e, da lì, intraprendere la strada per Roma.

 

La scalata del Monte la Defensa continua ad affascinare gli studiosi tant'è che gruppi di rievocatori hanno voluto ripetere l'impresa. Ci hanno riprovato il 19 settembre John Dallimore e Kyle McNally (dal Canada) e Paul Dray (dal Regno Unito), accompagnati dai giornalisti canadesi Mike McGuire e John Nadler, guidati dall'italo-canadese Gianni Blasi. Padrino dell'evento, il reduce canadese William "Sam" Magee, uno dei temerari "Diavoli" che partecipò alla scalata sessantadue anni fa (nella foto a sinistra da giovane).

 

 

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