CHIESA: ABATE
MONTECASSINO CHIEDE DIMISSIONI AI PARROCI
Un
vero e proprio terremoto 'ecclesiastico' quello che questa
mattina ha scosso la diocesi di Montecassino. L'Abate
Ordinario di Montecassino, Don Pietro Vittorelli ha inviato
una lettera a tutti i parroci e sacerdoti in servizio
pastorale nella Diocesi di Montecassino invitandoli a
rassegnare le loro dimissioni nelle sue mani, dalla
responsabilita' della parrocchia a quelle di carattere
curiali. L'iniziativa dell'abate e' da ricollegarsi alla
riorganizzazione delle parrocchie sotto la sua 'giurisdizione'.
"Alla fine di questo itinerario quaresimale - scrive l'Abate
Don Pietro Vittorelli nella lettera indirizzata il 28
febbraio a tutti i parroci ed a tutti i presbiteri in
servizio pastorale nella Diocesi di Montecassino - da
credenti, con i credenti e per i credenti, avendo cosi
camminato nel deserto verso la Pasqua, mi attendo ora la
vostra disponibilita' tutta intera, pronti a restare e
pronti a partire, perche' non abbiamo altri bagagli che Dio
solo il quale ci attende comunque impaziente sulle soglie di
casa. E cosi pensando alle soglie di quella Casa che ci
attende nei cieli, liberi dai pesi che frenano il nostro
slancio rinnovatore, chiedo un dono per la prossima Pasqua:
sarei davvero felice - precisa l'Abate - se ognuno di voi mi
scrivesse la propria disponibilita' a rinnovarsi, a
rimettersi in gioco consegnando per iscritto nelle mani
dell'Ordinario il proprio mandato di parroco, di vicario o
amministratore parrocchiale e di servizio curiale o per la
Diocesi. E' non solo un dono di disponibilita' a me, ma e'
gesto concreto di testimonianza all'intera Comunita'
Diocesana: e' il gesto con cui ognuno di noi, pur nelle
comprensibili titubanze e timori frutto delle logiche umane,
riconferma nella propria vita il primato di Dio e l'amore
per la Chiesa. Il mio augurio per tutti voi e per ciascuno
e' quello di ritrovare passione per la vocazione che il
Signore da sempre ha sognato per noi. E il Signore possa
essere il nostro grido pasquale, il nostro sguardo
quotidiano capace di trasformare in vita ogni circostanza di
morte. Il Risorto splenda alto sulla vostra quotidiana
offerta e vi benedica". L'invito quello dell'alto prelato
che ha scatenato polemiche. La Diocesi di Montecassino,
abbraccia 20 Comuni, e circa 50 sacerdoti. Questi i Comuni:
Cassino, Castelnuovo Parano, San Giorgio a Liri, Pignataro
Interamna, Rocca d'Evandro, San Pietro Infine, San Vittore
del Lazio, Sant'Andrea del Garigliano, Sant'Ambrogio sul
Garigliano, Sant'Apollinare, Vallemaio, Viticuso,
Acquafondata, Vallerotonda, Valvori, Sant'Elia Fiumerapido,
Atina, Belmonte Castello, Villa Latina.
Un
vero e proprio terremoto 'ecclesiastico' quello che questa
mattina ha scosso la diocesi di Montecassino. L'Abate
Ordinario di Montecassino, Don Pietro Vittorelli ha inviato
una lettera a tutti i parroci e sacerdoti in servizio
pastorale nella Diocesi di Montecassino invitandoli a
rassegnare le loro dimissioni nelle sue mani, dalla
responsabilita' della parrocchia a quelle di carattere
curiali. L'iniziativa dell'abate e' da ricollegarsi alla
riorganizzazione delle parrocchie sotto la sua 'giurisdizione'.
"Alla fine di questo itinerario quaresimale - scrive l'Abate
Don Pietro Vittorelli nella lettera indirizzata il 28
febbraio a tutti i parroci ed a tutti i presbiteri in
servizio pastorale nella Diocesi di Montecassino - da
credenti, con i credenti e per i credenti, avendo cosi
camminato nel deserto verso la Pasqua, mi attendo ora la
vostra disponibilita' tutta intera, pronti a restare e
pronti a partire, perche' non abbiamo altri bagagli che Dio
solo il quale ci attende comunque impaziente sulle soglie di
casa. E cosi pensando alle soglie di quella Casa che ci
attende nei cieli, liberi dai pesi che frenano il nostro
slancio rinnovatore, chiedo un dono per la prossima Pasqua:
sarei davvero felice - precisa l'Abate - se ognuno di voi mi
scrivesse la propria disponibilita' a rinnovarsi, a
rimettersi in gioco consegnando per iscritto nelle mani
dell'Ordinario il proprio mandato di parroco, di vicario o
amministratore parrocchiale e di servizio curiale o per la
Diocesi. E' non solo un dono di disponibilita' a me, ma e'
gesto concreto di testimonianza all'intera Comunita'
Diocesana: e' il gesto con cui ognuno di noi, pur nelle
comprensibili titubanze e timori frutto delle logiche umane,
riconferma nella propria vita il primato di Dio e l'amore
per la Chiesa. Il mio augurio per tutti voi e per ciascuno
e' quello di ritrovare passione per la vocazione che il
Signore da sempre ha sognato per noi. E il Signore possa
essere il nostro grido pasquale, il nostro sguardo
quotidiano capace di trasformare in vita ogni circostanza di
morte. Il Risorto splenda alto sulla vostra quotidiana
offerta e vi benedica". L'invito quello dell'alto prelato
che ha scatenato polemiche. La Diocesi di Montecassino,
abbraccia 20 Comuni, e circa 50 sacerdoti. Questi i Comuni:
Cassino, Castelnuovo Parano, San Giorgio a Liri, Pignataro
Interamna, Rocca d'Evandro, San Pietro Infine, San Vittore
del Lazio, Sant'Andrea del Garigliano, Sant'Ambrogio sul
Garigliano, Sant'Apollinare, Vallemaio, Viticuso,
Acquafondata, Vallerotonda, Valvori, Sant'Elia Fiumerapido,
Atina, Belmonte Castello, Villa Latina.