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Giovedì
18 Febbraio
2010 |
Documento
inciucio Fionda-Marrocco: è giallo
A meno di un anno dalla consultazione elettorale del 6 e 7
giugno del 2009, si torna a parlare della possibilità che la
vittoria della lista guidata da Angelo Marrocco sia stata
determinata dalla decisione di Fabio Fionda, candidato a
Sindaco di Insieme per Rocca d’Evandro, di dirottare i suoi
voti proprio sulla squadra dell’attuale maggioranza (La
Svolta), in cambio di un assessorato esterno. Accordo
sottobanco che avrebbe determinato la sconfitta di Antonio
Marandola, candidato a Sindaco per l’Unione Civica,
risultato poi battuto proprio da Marrocco per soli 46 voti
di scarto.
A fare sorgere già l’ipotesi dell’inciucio, la performance
elettorale disastrosa della lista di Fionda, Insieme per
Rocca d’Evandro, ultima classificata con 110 voti e con soli
sei voti di preferenza per il Sindaco uscente Carmine
Domenicano, che era candidato alla carica di consigliere
comunale. Ora a ridare fiato alle trombe della polemica,
l’esistenza di un documento in possesso di chi ha sempre
sostenuto la tesi del complotto contro Antonio Marandola. Un
documento pre-elettorale, datato 5 giugno 2009, è
sottoscritto, in qualità di dirigenti del Pdl, da Angelo
Marrocco, da Nicola Di Zazzo, attualmente assessore, da
Fabio Fionda e da Paolo Marandola, allora aspirante
consigliere della lista dell’ex vice Sindaco. C’è il nome ma
non la firma dell’ex imprenditore Carmine Villani. Un’intesa
trasversale in base alla quale i firmatari si impegnavano a
lavorare per l’elezione di Marrocco, ad inaugurare una
sezione del Pdl entro luglio 2009, a nominare Fabio Fionda
assessore e a creare delle commissioni rappresentative di
tutte le frazioni. L’amministrazione comunale, tramite il
vice Sindaco Ugo Marandola, definisce l’intero documento una
bufala e le firme false, l’ennesimo episodio di una campagna
diffamatoria fatta di esposti anonimi e di dossier che
starebbe caratterizzando la battaglia politica roccavandrese
dalla vittoria di Angelo Marrocco in poi. L’altro
protagonista, Fabio Fionda, non conferma e non smentisce, e
aggiunge: "Per ragioni personali, ho deciso di non commentare
quanto accaduto nella scorsa campagna elettorale. Sulla
veridicità del documento, bisognerebbe chiedere direttamente
al Sindaco Marrocco”.
Giuseppe Bocchino
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