di un controllo, la "roba" era nascosta
nella scarpiera
ROCCA
D'EVANDRO (Anna Izzo) - Pizzicato in casa con un etto
di hashish, minorenne appartenente ad una famiglia facoltosa
del comune di Rocca d'Evandro, è stato arrestato ieri
mattina dai carabinieri della locale stazione agli ordini
del maresciallo Giuseppe Vendittelli e associato al centro
di accoglienza della capitale. Il giovane, prossimo a
compiere 18 anni, già segnalato precedentemente al tribunale
dei minorenni di Roma e all'ente comune per altre
vicissitudini, è incappato nelle attività poste in essere
dai carabinieri, volte al contrasto dello spaccio e
detenzione di sostanze stupefacenti. I militari, giunti
nell'abitazione dell'arrestato, hanno dato il via ad una
perquisizione capillare che ha portato al rinvenimento di
100 grammi di hashish confezionati in due tavolette. La
droga era nascosta in uno scomparto della scarpiera nella
camera da letto del 18enne. Insieme ai panetti di hashish i
carabinieri targati Vendittelli e facenti parte della
compagnia carabinieri di Sessa Aurunca, agli ordini del
capitano Gianluca Capuano, hanno scoperto un coltello, delle
cartine utili per il confezionamento di un numero
esorbitante di spinelli, nonché 400 euro, cifra forse,
scaturita dai proventi dello spaccio. Sotto gli occhi
attoniti dei genitori, il minorenne, vistosi colto in fallo,
ha ammesso la sua responsabilità, ma non ha fornito
ulteriori elementi o informazioni utili all'identificazione
di altri colpevoli. L'arrestato nullafacente e soggetto in
ascesa nell'entourage di gang dedita allo spaccio di droga,
è venuto alla ribalta delle cronache allorquando per
conflitti con la famiglia, si allontanò di casa,
rifugiandosi poi nell'abitazione di un pregiudicato del
posto, dove fu scovato dai carabinieri. Dopo averlo
arrestato, il minorenne è stato associato al centro di
accoglienza su disposizione dell'autorità giudiziaria. I
servizi finalizzati alla repressione dell'uso e vendita di
droghe leggere e pesanti che quotidianamente i carabinieri
di Rocca d'Evandro espletano nella loro giurisdizione, hanno
contribuito all'arresto di numerosi spacciatori, anche
minorenni che arrivano a gestire il mercato dello spaccio,
grazie all'alleanza di noti malavitosi. Con delle indagini
scaturite da un lavoro di informazione e conoscenza sia del
territorio che degli abitanti del posto, i carabinieri della
locale stazione riescono quotidianamente ad assestare un
duro colpo a chi per mestiere ha scelto di vendere morte. |
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