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ROCCA D'EVANDRO - Con la droga nel portachiavi. Presi assuntore di droga e spacciatore
ROCCA D'EVANDRO - Occulta due bussolotti di eroina all'interno di un portachiavi ma, bloccato dalla Guardia di Finanza, viene fermato. E' successo durante la notte, nel corso dei servizi di perlustrazione del territorio finalizzati al controllo economico. Una pattuglia della Guardia di Finanza della Compagnia di Cassino, in Rocca d'Evandro, ha assistito ad uno scambio di sostanza stupefacente tra uno spacciatore ed il suo cliente. I militari hanno quindi provveduto a seguire il cliente, fermandolo per identificarlo e perquisirlo. Il tossicodipendente aveva occultato la droga, inserendo i bussolotti in un contenitore ricavato nel portachiavi, appositamente studiato per rendere difficile alle Forze di Polizia il ritrovamento dello stupefacente. Fortunatamente, però, il momento dell'occultamento degli ovuli di cellophane non era sfuggito alla vista dei militari delle Fiamme Gialle, che avevano osservato con attenzione la scena dello scambio pochi minuti prima. I finanzieri sono riusciti quindi a recuperare la sostanza acquisendo così la prova del reato di spaccio di stupefacenti a carico di chi l'aveva venduta. La pattuglia ha rintracciato e fermato, poco dopo, anche lo spacciatore, effettuando una perquisizione domiciliare nel suo appartamento, dove veniva rinvenuto un bilancino di precisione ed altri oggetti relativi all'attività di spaccio e di consumo di stupefacenti. Il soggetto accusato di spaccio è stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale San Domenico di Cassino, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. A carico del consumatore, invece, veniva effettuata la segnalazione di rito al Prefetto. "Sia il soggetto accusato di spaccio che il consumatore – dichiarano le Fiamme Gialle - sono trentenni, originari di Cassino e di Rocca d'Evandro. L'attività di repressione del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti è una delle missioni strategiche del Comando Provinciale di Frosinone della Guardia di Finanza, ed è finalizzata, tra l'altro, ad evitare che il dilagare del consumo, soprattutto di cocaina, crei dei mercati di spaccio controllati dai clan camorristici napoletani e casertani, agevolandoli nell'infiltrazione sociale ed economica nel Basso Lazio". Sonia Costa
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