Mercoledì 10 Giugno 2009

 

ROCCA D'EVANDRO
Il leader dell'opposizione deluso dopo la sconfitta subita contro Marrocco
Marandola potrebbe farsi da parte

 

ROCCA D'EVANDRO (An. Iz.) - Fionda a sostegno di Marrocco non accede nella minoranza, mentre Antonio Marandola, sconfitto, potrebbe abdicare a favore di un suo consigliere. La vittoria di Angelo Marrocco a Sindaco del Comune di Rocca d'Evandro ha messo fine alle dispute di quartiere che si sono verificate nell'arco della campagna elettorale.
L'ultima, in ordine di tempo, si è verificata subito dopo l'acclamazione di Marrocco a primo cittadino. Due fratelli separati dal voto sono arrivati alle mani non appena dalle urne è scaturito il responso che vede impegnati per la maggioranza Giuseppe Capaldo, Michele Carello, Luciano Teoli, Ugo Marandola, Giovanni Del Giudice, Arduino Tudino, Antonio Carbone, Civita Di Zazzo, Carmine Teoli, Bruno Cataldi, Gavino Pariselli e, per l'opposizione, Antonio Marandola, Ivan Marandola, Emilia Delli Colli, Dante Di Iorio e Roberto Mansueto.
Quando tutti pensavano che Antonio Marandola, ex Sindaco di Rocca d'Evandro, ex consigliere provinciale, ex presidente della Comunità Montana "Monte Santa Croce", fosse giunto al traguardo per l'investitura a Sindaco, i giochi preparati da chi ha pensato più al benessere del paese e non al suo, gli hanno recapitato una sconfitta pari a quella subita circa cinque anni fa, quando gli fu bocciata la lista. Mentre Marandola decide se far parte o no dell'opposizione, il professore Ugo Marandola, eletto con 86 voti, è già pronto ad accedere all'ente montano per ricompattare una maggioranza dove figurino i nuovi Sindaci.
 

 

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