Mentre i candidati alle amministrative si preparano al rush finale, la complessa macchina organizzativa della Prefettura già macina a pieno regime tra stampe di tabulati e prove del software che dovrà gestire i risultati. Primo tra i numerosi adempimenti, la verifica del numero dei votanti e le sezioni da allestire in tutta la provincia per le tre tipologie delle elezioni di domenica. Una sfilza di numeri tra i quali è già possibile cogliere curiosità e certezze non sempre scontate. Si parte, come vuole la procedura, dal dato finale: per le regionali hanno diritto al voto in provincia di Caserta 747.824 cittadini, di cui 362.497 maschi e 385.327 femmine, scansione che rispecchia la consueta e demografica leggera prevalenza delle seconde rispetto ai primi. In questo rapporto, abbastanza omogeneo in tutta Terra di lavoro, fanno eccezione alcuni comuni, molto probabilmente per l’incidenza che storicamente lì hanno avuto i fenomeni migratori: come ad Alife (3924 maschi e 3921 femmine), Castel di Sasso (569 a 568), Fontegreca (435 a 403), Gallo Matese (689 a 667), Gioia Sannitica (1880 contro 1871), Presenzano (857-854) e San Gregorio Matese (534-533). Ai due estremi della galassia elettorale si collocano, per quantità, il capoluogo provinciale con 64.253 aventi diritto e la piccola realtà di Ciorlano, appena 490 votanti equamente divisi tra maschi e femmine (245 a 245). In mezzo tutto l’arco degli altri 102 comuni casertani. Seconda per importanza elettorale è Aversa (41.184) seguita da Maddaloni (32.791) quasi ex aequo con Marcianise (31.032), da Mondragone (22.577) e Sessa Aurunca (20.169). Una nota merita anche il numero delle sezioni elettorali. Scontata la prevalenza di Caserta (89 sezioni) e di Aversa (52) colpisce il fatto che Sessa, a causa della distribuzione diffusa sul territorio della popolazione, sopravvanzi con le sue 32 sezioni la più grande Mondragone (25) e raggiunga quasi Maddaloni e Marcianise (35 a testa), città queste ultime che hanno circa 12 mila votanti in più ognuna di Sessa. Anche in coda non mancano le particolarità: Ciorlano vanta, nonostante l’esiguo numero dei votanti, due sezioni mentre realtà più consistenti si devono accontentare di una sola sezione (Giano Vetusto, Fontegreca, Letino e anche San Pietro Infine che ha 1234 aventi diritto al voto). Ultima annotazione per gli elettori residenti all’estero, che sono in tutto 45.771. Qui in testa troviamo Maddaloni e Mondragone, rispettivamente con 2.790 e 1.967 cittadini espatriati. Solo terza Caserta (1.905) mentre Alife ne conta 1.802, Sessa Aurunca 1.745, Piedimonte Matese 1.374 e Teano 1.325. Colpisce ancora una volta l’Alto Casertano: a Rocca d’Evandro sono addirittura 1.115 su 3.973, come dire quasi uno su tre degli aventi diritto al voto. Infine la Prefettura fa sapere che in occasione delle consultazioni elettorali, gli uffici saranno chiusi al pubblico da lunedì 29 a mercoledì 31 incluso. Coloro che avessero assoluta necessità di accedere dovranno munirsi di autorizzazione all’ingresso (e dell’apposito pass).

Antonio Pastore