Il
giorno 27 Gennaio, alla presenza di autorità civili e
militari, gli alunni sono stati protagonisti di un evento
significativo: hanno celebrato la “Giornata della memoria”,
per ricordare l’abbattimento dei cancelli del campo di
sterminio di Auschwitz e commemorare la Shoa. Hanno reso
omaggio, attraverso immagini, dialoghi, riflessioni, canti,
alle vittime della più grande tragedia che la storia
dell’umanità abbia conosciuto: lo sterminio di milioni di
persone, vittime dell’odio razziale. Nel ricordo di questa
assurda tragedia, gli alunni hanno testimoniato la speranza
in un mondo migliore in cui persone e popoli differenti, per
lingua, religione, cultura e per livello di sviluppo,
possano convivere e collaborare per il bene dell’intera
umanità. Gli alunni, infatti, attraverso i loro lavori,
hanno sottolineato come, nel terzo millennio, siano ancora
presenti nel mondo conflitti, guerre,odio razziale che
offendono la dignità umana e i valori dell’uguaglianza,
della libertà e della giustizia. Molto significativa e
rilevante è stata la presenza di due illustri ospiti: il
Colonnello “Ultimo” e il Prof. Antonio Zannini. Il
Colonnello “Ultimo” ha testimoniato, con la sua presenza
l’impegno dello Stato a tutelare i valori più alti della
democrazia e ha sottolineato il compito che hanno le
istituzioni di rendere omaggio alle vittime e di proteggere
il futuro da ideologie, tutt’ora presenti, ispirate all’odio
razziale. La memoria della tragedia di un intero popolo è
stata espressa nel racconto di una tragedia personale:
quella di Antonio Zannini, reduce da un campo di
deportazione nazista. Nei suoi ricordi: l’orrore della
guerra, della prigionia, il dolore per gli affetti lontani e
l’incertezza del futuro, ma anche un monito per le nuove
generazioni ad impegnarsi per costruire la capacità
vittoriosa della pace, del progresso e della fratellanza tra
i popoli. Questi valori sono stati ribaditi dal Dirigente
Scolastico Prof.ssa Reginia Di Zazzo che ha invitato gli
alunni a non lasciarsi confondere da ideologie negazioniste
di questa assurda tragedia e da “mode ricorrenti”, ispirate
ad odio razziale. I lavori di questa giornata si sono
conclusi con l’intervento del Sindaco Dott. Angelo Marrocco
che si è complimentato con gli alunni per l’impegno espresso
che contribuisce a formare in loro coscienze attive, capaci
di difendere i valori più alti della democrazia e della
dignità umana.
Il
giorno 27 Gennaio, alla presenza di autorità civili e
militari, gli alunni sono stati protagonisti di un evento
significativo: hanno celebrato la “Giornata della memoria”,
per ricordare l’abbattimento dei cancelli del campo di
sterminio di Auschwitz e commemorare la Shoa. Hanno reso
omaggio, attraverso immagini, dialoghi, riflessioni, canti,
alle vittime della più grande tragedia che la storia
dell’umanità abbia conosciuto: lo sterminio di milioni di
persone, vittime dell’odio razziale. Nel ricordo di questa
assurda tragedia, gli alunni hanno testimoniato la speranza
in un mondo migliore in cui persone e popoli differenti, per
lingua, religione, cultura e per livello di sviluppo,
possano convivere e collaborare per il bene dell’intera
umanità. Gli alunni, infatti, attraverso i loro lavori,
hanno sottolineato come, nel terzo millennio, siano ancora
presenti nel mondo conflitti, guerre,odio razziale che
offendono la dignità umana e i valori dell’uguaglianza,
della libertà e della giustizia. Molto significativa e
rilevante è stata la presenza di due illustri ospiti: il
Colonnello “Ultimo” e il Prof. Antonio Zannini. Il
Colonnello “Ultimo” ha testimoniato, con la sua presenza
l’impegno dello Stato a tutelare i valori più alti della
democrazia e ha sottolineato il compito che hanno le
istituzioni di rendere omaggio alle vittime e di proteggere
il futuro da ideologie, tutt’ora presenti, ispirate all’odio
razziale. La memoria della tragedia di un intero popolo è
stata espressa nel racconto di una tragedia personale:
quella di Antonio Zannini, reduce da un campo di
deportazione nazista. Nei suoi ricordi: l’orrore della
guerra, della prigionia, il dolore per gli affetti lontani e
l’incertezza del futuro, ma anche un monito per le nuove
generazioni ad impegnarsi per costruire la capacità
vittoriosa della pace, del progresso e della fratellanza tra
i popoli. Questi valori sono stati ribaditi dal Dirigente
Scolastico Prof.ssa Reginia Di Zazzo che ha invitato gli
alunni a non lasciarsi confondere da ideologie negazioniste
di questa assurda tragedia e da “mode ricorrenti”, ispirate
ad odio razziale. I lavori di questa giornata si sono
conclusi con l’intervento del Sindaco Dott. Angelo Marrocco
che si è complimentato con gli alunni per l’impegno espresso
che contribuisce a formare in loro coscienze attive, capaci
di difendere i valori più alti della democrazia e della
dignità umana.