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Mercoledì
8 Settembre
2010 |
Johnson
Controls, verso l'accorpamento degli stabilimenti in regione
La
Johnson Controls, multinazionale statunitense dell'indotto
auto, potrebbe decidere di restare in Campania con un solo
stabilimento. Attualmente la produzione si divide in due
tronconi tra Rocca d'Evandro in provincia di Caserta e
Cicerale in provincia di Salerno. Nel primo sito il
ridimensionamento dell'organico è iniziato a gennaio con la
fuoriuscita di 25 dipendenti (il progetto iniziale prevedeva
60 licenziamenti) mentre a Cicerale l'azienda ha ottenuto il
procedimento di cassa integrazione per 140 addetti grazie ad
un sostegno finanziario di 1,8 milioni di euro da parte
della Regione Campania e dello Stato. La situazione è
complessa e la società non riesce a garantire più i livelli
occupazionali perché la mole di lavoro si è ridotta di oltre
il 60 per cento.
Colpa di un vistoso decremento delle commesse da parte delle
grandi aziende automobilistiche, a loro volta in grave crisi
già dal 2009. Con un fatturato più che dimezzato la Johnson
Controls fa fatica a mantenere l'investimento in Campania:
la soluzione, al momento, può essere rappresentata
dall'accorpamento dei due stabilimenti. Sempre che, nel
frattempo, la proprietà della multinazionale statunitense
non decida di richiamare in patria tutta la produzione
ritetendo improduttivi gli investimenti all'estero. Molto
dipenderà dall'andamento del mercato dell'auto.
Enzo Senatore
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