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Mercoledì 27 Ottobre
2010 |
CASERTA, COMPONENTISTICA
AUTO: PSE-SEL CHIEDE LUMI SU JOHNSON CONTROLS
ROCCA D'EVANDRO,
CASERTA - 27 OTTOBRE 2010 - "I lavoratori della Johnson
Controls non possono più aspettare". Lo sostiene, in una
nota, il capogruppo Pse-Sel in Consiglio Regionale Campania,
Gennaro Oliviero che, in merito, ha "richiesto un'audizione
alla Terza Commissione Attività Produttive ed ha informato
l'assessore Regionale al Lavoro e Formazione Professionale,
Severino Nappi. "Per l'ennesima volta non si può assistere
impotenti ad una degradazione della dignità personale e
sociale derivante dalla perdita del proprio posto di lavoro
- sottolinea - Mi riferisco allo stabilimento di Rocca d'Evandro,
nel Casertano, che fa capo alla multinazionale statunitense
Johnson Controls Interiors, specializzato nella
realizzazione di componentistica per interni di automobili".
La fabbrica - spiega Oliviero - ha usufruito del regime di
cassa integrazione, dall'ottobre 2002 fino alla conclusione
dell'anno 2004. A seguito di accordo tra la multinazionale,
il ministero del Lavoro e le parti sindacali, all'inizio del
2005, la cassa integrazione è stata prorogata per un periodo
di ulteriori due anni, a condizione della messa in opera di
una seria ristrutturazione aziendale, un'adeguata
riqualificazione per mezzo di un'appropriata formazione
delle maestranze e l'attuazione di un'equa rotazione dei
periodi di sospensione coatta dall'attività lavorativa".
"Non è stato del tutto così - continua il capogruppo Pse-Sel
- della formazione si sono perse le tracce e la turnazione
non è stata effettuata con criteri imparziali. Di vero c'é
che sono stati introdotti nuovi macchinari e migliorie agli
impianti, ma si tratta sostanzialmente di un normale
ricambio di apparati produttivi, che si ricorda, sono
soggetti oltre che ad usura, anche ad obsolescenza.
Nonostante tale situazione, la Johnson Controls Interiors ha
ottenuto proroga della Cigs, sia per tutto l'anno 2007 che
per l'intero 2008. Il primo luglio 2010, nonostante i
concreti rilanci produttivi dell'azienda principale cliente
e la relativa acquisizione di nuove commesse industriali,
viene chiesta ed ottenuta dall'assessorato al Lavoro della
Provincia di Caserta la proroga dell'ennesima cassa
integrazione per 140 lavoratori su 191, fino al 31
dicembre". "Il monotono, non certo per gli operai che stanno
subendo la vicenda - conclude - prosieguo della storia porta
ad una svolta che inasprisce la situazione: il 31 luglio,
l'azienda pone in mobilità forzata 19 persone, nonostante
del lavoro straordinario venga regolarmente effettuato
durante l'anno in corso. La preoccupazione che questo sia il
preludio a nuove ed inaspettate decisioni dell'azienda ed il
diritto dei lavoratori in mobilità al reintegro del posto di
lavoro, mi hanno spinto ad interpellare la competente
commissione e l'assessore Nappi con l'intento e la volontà
di veder risolta una questione che si trascina stancamente
da anni".
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