Mercoledì 16 Giugno 2010


Rocca d'Evandro, battaglia del '43: Giovini protesta
 

ROCCA D'EVANDRO. Monte La Defensa, il Comune non invitato alle commemorazioni della battaglia del 1943: protesta di Giuseppe Giovini. Il 6 Giugno scorso ben sei reduci aventi un'età compresa tra gli 84 ed i 92 anni, sono tornati, per la prima volta dopo 66 anni, sul luogo della battaglia per rendere omaggio ai loro compagni caduti. "Peccato però che un importante evento storico di questa portata sia passato inosservato - sottolinea Giovini, responsabile del sito roccadevandro.net - perché gli organizzatori di queste visite sui luoghi delle battaglie della Seconda Guerra Mondiale hanno omesso di informare sia l'Amministrazione Comunale sia la popolazione di Rocca d'Evandro. Il sottoscritto ha fatto notare all'organizzatore del tour, l'italo-canadese Gianni Blasi, che il Comune di Rocca d'Evandro, per l'ennesima volta, non è stato avvisato per l'importante evento che ha visto ritornare sulle nostre montagne i 6 reduci canadesi insieme ai loro familiari. Al che il Blasi si è scusato con l'Amministrazione, aggiungendo che la prossima volta, quando ci saranno eventi simili, Rocca d'Evandro sarà il primo Comune ad essere informato". Monte La Defensa, una delle cime del massiccio del Monte Camino, nel dicembre del 1943 fu teatro di una storica battaglia tra le truppe della First Special Service Force (un corpo speciale composto da soldati statunitensi e canadesi) e le truppe tedesche della XV Divisione Panzergrenadier.

 

La mappa militare, tratta dal libro "The Winter Line" (US War Department, 1945), che illustra le varie fasi della battaglia

tra la F.S.S.F. ed i tedeschi della XV Divisione Panzergrenadier, tra il 3 e il 9 Dicembre 1943 sul territorio di Rocca d'Evandro.

 

2 dei 6 reduci canadesi portati su Monte La Defensa con una jeep

 

 

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