Venerdì 5 Ottobre 2007

Puc pagato due volte, è polemica
Marandola ha diffidato il Comune e il Rup Carlo Panzini


ROCCA D'EVANDRO - Redazione oppure completamento dell'iter per il Puc? La presenza di due provvedimenti amministrativi contradditori spinge il consigliere Ugo Marandola a parlare di Puc pagato due volte e a diffidare l'amministrazione comunale, il responsabile dell'ufficio tecnico e a scrivere all'Autorità di vigilanza sui Lavori pubblici e alla Corte dei Conti per le valutazioni di compentenza (legittimità delle procedure adottate dal Rup e verifica della presenza o meno di un danno per l'Erario). Dopo la conclusione del rapporto di collaborazione con l'architetto Romano Bernasconi, nel giugno del 2006, la giunta municipale con proprio atto deliberativo formulava atto di indirizzo al Rup "...affinchè predisponga tutto quanto necessario al completamento dell'iter tecnico-amministrativo del Puc, Ruec, Piano di Zonizzazione Acustica, Vas e quantaltro connesso...".  Il responsabile unico del procedimento, nel luglio 2007, indiceva la gara di appalto per l'affidamento dell'incarico di "redazione del Puc". L'incarico professionale veniva affidato a Pio Castiello per 90 mila euro. La determina del Rup non ha convinto il capogruppo dell'opposizione Ugo Marandola che, infatti, ha così deciso di diffidare l'amministrazione comunale e l'ingegnere Carlo Panzini, responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Rocca d'Evandro. Scrive il vicepresidente di Monte Santa Croce: "La determina adottata dal Rup è illegittima in quanto in evidente violazione della determinazione assunta dalla giunta municipale con la delibera numero 179/06; infatti la giunta municipale aveva deliberato di procedere agli adempimenti necessari per il "completamento dell'iter", mentre il Rup ha proceduto ad indire la gara per la " redazione del Puc, Ruec, Vas, Siad del territorio comunale". E' di tutta evidenza che il Rup ha travalicato i poteri che la giunta municipale aveva conferito con il menzionato atto deliberativo e dal quale invece non poteva in alcun modo discostarsi trattandosi di organo meramente esecutivo che non ha autonomo potere di indirizzo. La determina è fonte di grave danno erariale per l'Ente in quanto ha comportato un grave ed inutile aggravio di spese. Infatti a seguito della gara indetta per la "redazione del Puc" e alla successiva aggiudicazione in favore dell'Arch. Castiello, è stata impegnata la somma di euro 90 mila, mentre per procedere al completamento, così come era stato deliberato dalla giunta, sarebbe stata evidentemente sufficiente una somma di gran lunga inferiore. Ciò a maggior ragione se si considera che l'Ente aveva già pagato un professionista, nella persona
dell'Architetto Bernasconi, che a seguito di regolare incarico aveva proceduto alla redazione e successiva consegna al Comune di tutti gli elaborati tecnici; d'altra parte non può neanche ritenersi che tali elaborati fossero incompleti o manchevoli poiché l'Ente ha proceduto a corrispondere al professionista il saldo dell'intero compenso pattuito, senza nulla contestare. Se vi era la necessità di procedere alla redazione di un nuovo progetto per carenze tecniche, (ma così non è, dato atto che la stessa Giunta aveva deliberato per il completamento dell'iter tecnico) allora l'Ente avrebbe dovuto contestare tale mancanza al professionista e quindi addivenire ad una transazione sotto il profilo economico con una riduzione del compenso pattuito. E se invece tale produzione tecnica, costata 43.000 euro circa, viene utilizzata dall'Ente e messa a disposizione del nuovo professionista, perché conferire un nuovo incarico per la redazione ex novo del Puc con impegno di oltre 90.000 euro (vale a dire il doppio di quanto già pagato)"?


Giuseppe Bocchino
 

 

archivio stampa 2007 


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