Puc pagato due volte, è
polemica
Marandola ha diffidato il Comune e il Rup Carlo Panzini
ROCCA D'EVANDRO - Redazione oppure
completamento dell'iter per il Puc? La presenza di due
provvedimenti amministrativi contradditori spinge il
consigliere Ugo Marandola a parlare di Puc pagato due volte
e a diffidare l'amministrazione comunale, il responsabile
dell'ufficio tecnico e a scrivere all'Autorità di vigilanza
sui Lavori pubblici e alla Corte dei Conti per le
valutazioni di compentenza (legittimità delle procedure
adottate dal Rup e verifica della presenza o meno di un
danno per l'Erario). Dopo la conclusione del rapporto di
collaborazione con l'architetto Romano Bernasconi, nel
giugno del 2006, la giunta municipale con proprio atto
deliberativo formulava atto di indirizzo al Rup "...affinchè
predisponga tutto quanto necessario al completamento
dell'iter tecnico-amministrativo del Puc, Ruec, Piano di
Zonizzazione Acustica, Vas e quantaltro connesso...".
Il responsabile unico del procedimento, nel luglio 2007,
indiceva la gara di appalto per l'affidamento dell'incarico
di "redazione del Puc". L'incarico professionale veniva
affidato a Pio Castiello per 90 mila euro. La determina del
Rup non ha convinto il capogruppo dell'opposizione Ugo
Marandola che, infatti, ha così deciso di diffidare
l'amministrazione comunale e l'ingegnere Carlo Panzini,
responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Rocca
d'Evandro. Scrive il vicepresidente di Monte Santa Croce:
"La determina adottata dal Rup è illegittima in quanto in
evidente violazione della determinazione assunta dalla
giunta municipale con la delibera numero 179/06; infatti la
giunta municipale aveva deliberato di procedere agli
adempimenti necessari per il "completamento dell'iter",
mentre il Rup ha proceduto ad indire la gara per la "
redazione del Puc, Ruec, Vas, Siad del territorio comunale".
E' di tutta evidenza che il Rup ha travalicato i poteri che
la giunta municipale aveva conferito con il menzionato atto
deliberativo e dal quale invece non poteva in alcun modo
discostarsi trattandosi di organo meramente esecutivo che
non ha autonomo potere di indirizzo. La determina è fonte di
grave danno erariale per l'Ente in quanto ha comportato un
grave ed inutile aggravio di spese. Infatti a seguito della
gara indetta per la "redazione del Puc" e alla successiva
aggiudicazione in favore dell'Arch. Castiello, è stata
impegnata la somma di euro 90 mila, mentre per procedere al
completamento, così come era stato deliberato dalla giunta,
sarebbe stata evidentemente sufficiente una somma di gran
lunga inferiore. Ciò a maggior ragione se si considera che
l'Ente aveva già pagato un professionista, nella persona
dell'Architetto
Bernasconi, che a seguito di regolare incarico aveva
proceduto alla redazione e successiva consegna al
Comune di
tutti gli elaborati tecnici; d'altra parte non può neanche
ritenersi che tali elaborati fossero incompleti o manchevoli
poiché l'Ente ha proceduto a corrispondere al professionista
il saldo dell'intero compenso pattuito, senza nulla
contestare. Se vi era la necessità di procedere alla
redazione di un nuovo progetto per carenze tecniche, (ma
così non è, dato atto che la stessa Giunta aveva deliberato
per il completamento dell'iter tecnico) allora l'Ente
avrebbe dovuto contestare tale mancanza al professionista e
quindi addivenire ad una transazione sotto il profilo
economico con una riduzione del compenso pattuito. E se
invece tale produzione tecnica, costata 43.000 euro circa,
viene utilizzata dall'Ente e messa a disposizione del nuovo
professionista, perché conferire un nuovo incarico per la
redazione ex novo del Puc con impegno di oltre 90.000 euro
(vale a dire il doppio di quanto già pagato)"?
Giuseppe Bocchino
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