Martedì 19 Gennaio 2009

 

Sindaco e consiglieri scrivono al presidente dell'Azienda
Manca il segnale Rai, i residenti protestano

 

ROCCA D'EVANDRO (An.Iz.) - Assenza del segnale Rai. I roccavandresi propensi a non pagare il canone. Il persistere del disservizio delle trasmissioni della Rai e le proteste dei cittadini-utenti, che sono giustificate per l'assenza del segnale nell'arco dell'intera giornata, indipendentemente dalle condizioni meterologiche, hanno fatto scattare l'intervento dell'Ente Comune. Il Sindaco Angelo Marrocco, del Comune di Rocca d'Evandro, unitamente al vice Sindaco Ugo Marandola e alla giunta municipale, hanno deliberato la nota che sarà inviata al presidente della Rai. Marrocco, Marandola, Di Zazzo e Valente, hanno sottoscritto: "Si chiede alla Signoria Vostra di intervenire con estrema urgenza, tramite l'apporto delle strutture tecniche dell'agenzia territoriale dell'azienda, per la risoluzione immediata dei problemi che causano il malfunzionamento del ripetitore di competenza; garantire l'efficienza del servizio a fronte della corresponsione annuale del canone di abbonamento; mettere in atto tutte le misure ritenute essenziali per eliminare la situazione di disagio che la cittadinanza sta vivendo". Nell'evidenziare il problema, Marandola e Marrocco hanno proseguito poi nel dire che il territorio del Comune di Rocca d'Evandro è servito da un ripetitore Rai che da oltre un mese, a causa della totale assenza di segnale, presenta gravi anomalie di funzionamento, tali da non consentire la normale ricezione dei canali trasmessi dal servìzio televisivo pubblico. Il disservizio si è ulteriormente aggravato con il passaggio dalla trasmissione analogica a quella digitale terrestre. I disagi penalizzano l'intera cittadinanza, in modo particolare gli utenti di età avanzata e quanti, versando in precarie condizioni di salute, potrebbero trovare parziale sollievo nella visione dei programmi più popolari. Altri disagi e maggiori costi sono stati di fatto imposti agli utenti per l'acquisto di decoder che non assicurano alcun tipo di funzionalità a causa del cambio delle frequenze di trasmissione scelte dalla Rai. I disagi non sono più tollerabili, anche alla luce dell'imminente scadenza del canone che grava oltremisura sulle famiglie meno abbienti. Le ditte private, dedite all'installazione delle antenne, si dichiarano impotenti a risolvere il problema, perché lo stesso è imputabile allo stesso ripetitore Rai. Gli utenti minacciano di non provvedere al pagamento del canone Rai, a fronte di un servizio non reso. Per tutto ciò, l'Ente Comune ha chiesto l'intervento del presidente della Rai per la risoluzione del problema.
 

 

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