Ciociaria Oggi |
Lunedì 30 Aprile
2007
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Rocca d'Evandro - Celebrazione
con l'abate
San
Rocco patrono nel giorno del miracolo
ROCCA
D'EVANDRO - Inizierà oggi, con l'arrivo della reliquia di San Rocco da
Venezia, una grande festa per celebrare il terzo centenario del miracolo
compiuto dal santo l'8 maggio 1707. Per la prima volta una reliquia di San
Rocco, proveniente da Venezia, farà il suo ingresso a Rocca d'Evandro. Sarà
l'abate vescovo don Bernardo D'Onorio ad accogliere, in piazza De Nicola, la
reliquia che sarà portata in processione fino alla chiesa di Santa Maria
Maggiore. Per una settimana intera una parte del corpo di San Rocco sarà
presente nella cittadina in cui tanti fedeli sono fortemente devoti a quello
che, in effetti, è il protettore principale di Rocca d'Evandro. Del miracolo
compiuto a Rocca d'Evandro l'8 maggio 1707 è conservata nell'archivio di
Montecassino una testimonianza scritta. Nella relazione dell'arciprete
Giuseppe Falese del 1° maggio 1723, concernente lo stato delle chiese, viene
riferito che l'8 maggio 1707, dopo il trasporto della statua di San Rocco
dalla chiesa di Santa Margherita a quella di Santa Maria Maggiore "per una
necessità grande di questa Terra", un devoto essendosi recato in chiesa nel
tardo pomeriggio per venerare la statua, notò che la tovaglia della bara del
santo bruciava. Andato per smorzare l'incendio "vidde che dalla cicatrice
del ginocchio della statua, scaturiva un liquore". Gridò al miracolo,
accorse molta gente, e tutti poterono vedere quanto era accaduto. Il liquore
asciugato da un sacerdote con bambagia, durò a scaturire "da mezzora in
circa". Anche la stoffa o fettuccia messa al ginocchio era bagnata di quel
liquore e, con atto pubblico, fu messa in una caraffa di vetro per essere
conservata nel reliquiario. Da allora la caraffa venne esposta sull'altare
nella ricorrenza della festa di San Rocco. Di questo evento fu stesa il 9
maggio 1707, quindi il giorno successivo al caso insolito, una relazione
autenticata dal notaio Nicola Camposelli, oggi conservata nell'archivio di
Montecassino. Proprio per celebrare questa importante ricorrenza il comitato
promotore della festa, presieduto da Antonio Valente, ha fatto le cose in
grande sostenendo tutte le spese con i fondi raccolti negli ultimi due anni
grazie alla generosità dei cittadini. Notevole è stato quindi lo sforzo del
comitato, del parroco don Giorgio Vargas e della curia diocesana per
festeggiare San Rocco nel migliore dei modi. Tanti gli eventi previsti
durante la settimana di festeggiamenti che si concluderà l'8 maggio. Nel
giorno in cui, trecento anni fa, accadde il miracoloso evento l'abate
vescovo don Bernardo D'Onorio con un decreto nominerà San Rocco patrono del
Comune di Rocca d'Evandro.
Valentina Casoni
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