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Gazzetta di Caserta |
Martedì 23 Gennaio 2007 |
ROCCA D'EVANDRO L'opposizione: «L'atto spettava al Consiglio» Modifica Tarsu, giunta diffidata Chiesto anche l'intervento del prefetto di Caserta
Abolita la riduzione del 40% senza motivazioni valide Fabio Fionda, Sabatino Teoli e Quirino Teoli e girata, appunto, al massimo rappresentante territoriale del governo centrale, ossia l'organo prefettizio. Una iniziativa che la minoranza considera inevitabile e necessaria, dal momento che "a tutt'oggi, nonostante sìa stata inoltrata dai sottoscritti una Nota al Signor Sindaco datata 11.01.2007 e acquisita al protocollo dell'Ente in pari data al n.0000222, agli scriventi non risulta essere stato adottato alcun provvedimento consequenziale da parte della Giunta Municipale". Per il capogruppo Ugo Marandola e i consiglieri Immacolata Valente, Armando Di Zazzo e Francesco Marandola, la giunta, modificando il regolamento per la applicazione della Tarsu, si è attribuita illegittimamente poteri che rientrano nelle competenze del consiglio comunale, utilizzando nel deliberato, questo è il secondo passaggio fondamentale, anche delle motivazioni ritenute non corrispondenti alla realtà, poiché "è fatto incontestabile che in molte zone i cassonetti si trovano soltanto a notevolissima distanza l'uno dall'altro e che il servizio di raccolta non viene effettuato alla stessa stregua delle altre zone del paese". «La Giunta Municipale - afferma la rappresentanza consiliare di minoranza - con il citato atto ha, di fatto, travalicato i propri compiti e poteri istituzionali, poiché ha avocato a sé una specifica competenza del Consiglio Comunale; a ciò va aggiunto che la medesima Delibera n.203 del 16.11.2005 risulta inficiata da evidente infondata motivazione.
GIUSEPPE BOCCHINO |
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