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Martedì
4 Maggio
2010 |
Rocca d'Evandro
radioattiva
Il
termovalorizzatore di San Vittore del Lazio riceverebbe
materiale «cdr» contaminato da rifiuti radioattivi, in
particolare da Iodio 131, provenienti dalla Saf di Colfelice
(provincia di Frosinone). Questo quanto si teme dopo che
dentro lo stabilimento di riciclaggio rifiuti di Colfelice
il sistema di rilevazione di radioattività ha segnalato, su
due mezzi che trasportano rifiuti prelevati dai cassonetti,
la presenza di materiale radioattivo. Essendo il
termovalorizzatore di San Vittore del Lazio il terminale
finale della catena dei rifiuti per la provincia di
Frosinone, la delicata questione coinvolge direttamente
anche il Comune limitrofo di Rocca d’Evandro, al confine tra
Lazio e Campania. A lanciare l’allarme l’associazione
Tribunale per i diritti del Cittadino di Rocca d’Evandro.
“L'Amministrazione Comunale - sottolinea il sodalizio
presieduto da Giuseppe Falciano - pur allertata più volte da
questa associazione, non si è ancora resa conto dei gravi
problemi che porta, nel tempo, l'utilizzo del
termocombustore gestito da privati, a scopo di lucro. Già in
passato, avevamo chiesto alle autorità locali controlli
ambientali e l'installazione anche di una centralina di
rilevamento, ma dal Comune la risposta fu che della
questione se ne stava occupando l'Arpa Campania. Vorremmo
ricordare che nella zona dove c’è la linea ferroviaria
dell’alta velocità e l’autostrada A1, è in funzione
continuamente il termocombustore in questione e, specie di
notte, c'è la fila di autocarri, non sappiamo se controllati
o meno, che trasportano lì ufficialmente cdr da Colfelice.
Ora sappiamo che presso il cdr di Colfelice sono stati
rilevati rifiuti radioattivi. E se è presente la
radioattività qualche problema deve esserci di sicuro. Non è
difficile che ci sia anche la diossina nell'ambiente, un
ambiente già fortemente compromesso e diventato pericoloso
anche perché nella pianura adiacente ci sono coltivazioni
agricole private e non controllate”.
Giuseppe Bocchino
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