Rocca d'Evandro: c'è
attesa dopo la firma del 16 febbraio scorso a New Delhy del
contratto di
localizzazione Digital
Display Devices. Intervista al capogruppo di opposizione Ugo
Marandola.
VIDEOCON,
TEMPI… LUNGHI, IL VIA NEL 2008?
Attualmente sembra definito l'acquisto
dei terreni. Si aspetta la presentazione del progetto al
Comune.
L'investimento
annunciato, come si ricorderà, supera il miliardo di euro.
1200 i posti di lavori previsti.
A
distanza di diversi mesi dall'annuncio, ancora nessuna
novità sull'insediamento Digital Display Devices (gruppo
Videocon) a Rocca d'Evandro, e difficilmente potranno essere
rispettati i tempi previsti nell'iter di avvio. Sulla
questione abbiamo ritenuto opportuno sentire l'opinione del
prof. Ugo Marandola, capogruppo di opposizione al comune di
Rocca d'Evandro e finora estremamente cauto nell'intervenire
sulla vicenda: "Vi sono, in verità, circostanze in cui si
rende necessario attendere prima di esprimere giudizi che,
se non fondati su dati di fatto concreti, rischiano solo di
ingenerare confusione e alimentare, al contempo, inutili
polemiche" esordisce l'ex sindaco ed oggi anche
vice-presidente della Comunità Montana "Monte Santa Croce".
Come giudica l'attuale situazione di stasi?
"L'insediamento di uno stabilimento di tali proporzioni che
potrebbe essere una occasione di decollo socio-economico
dell'intero comprensorio posto tra le Regioni Campania,
Lazio e Molise, certamente avrà bisogno di tempo. Tuttavia,
dall'accordo firmato in India tra il Presidente Bassolino e
i responsabili del gruppo indiano della Videocon nel corso
del mese di febbraio 2007 ad oggi, è trascorso ormai quasi
un anno senza che nel frattempo vi siano state utili notizie
sull' iter avviato "
Perché parla di "utili notizie"?
"Quando si mette in atto un processo di insediamento,
piccolo o grande che sia, occorre programmare al fine di
condurre e guidare il processo stesso e, non certamente,
subirlo passivamente. Mi spiego. Sarebbe stato opportuno
procedere ad una Conferenza di Servizi per delineare, anche
se in via generica, le tappe essenziali da dover percorrere
e ciò allo scopo di rendere partecipe la popolazione
dell'insediamento e di rappresentare in ogni caso la
controparte rispetto al gruppo indiano. Mi riferisco in
particolare al cambio di destinazione urbanistica dell'area
interessata, alle procedure di acquisto delle stesse in
generale"
Gli acquisti dei terreni sembrano definiti...
"Non con il senno del poi, ma con l'apporto dì un minimo di
esperienza, si sarebbe potuto evitare la diversificazione di
corresponsione degli importi di esproprio tra proprietari
terrieri che hanno ceduto inizialmente a poco prezzo ed
altri che, di recente, hanno preteso e poi ottenuto un
trattamento oltremodo vantaggioso. L'Amministrazione
Comunale avrebbe potuto evitare tale incresciosa situazione
mediando direttamente con il gruppo indiano in nome e per
conto dei proprietari dei fondi interessati"
A fronte di tali osservazioni, cosa ha fatto il Gruppo
Consiliare "Orizzonti per Rocca d'Evandro"?
"Abbiamo aspettato che alle parole seguissero i fatti. Il 29
gennaio 2007 abbiamo indirizzato al Sindaco una Lettera
Aperta ad oggetto "Insediamento Produttivo: Lenze
-Magnavacca" in cui abbiamo manifestato il nostro pieno
consenso per le auspicate possibilità occupazionali in
ambito comunale e del comprensorio dell'Alto Casertano e del
Basso Lazio, e, al contempo, abbiamo ribadito che, in
mancanza di notizie ufficiali, non concediamo "la fiducia in
bianco" a chicchessia"
Nei mesi scorsi, soprattutto dopo l'annuncio, si è
parlato molto dell'investimento, anche a livello
nazionale...
"Se per notizie ufficiali si intende quanto riportato dai
giornali nazionali e locali, compreso "Alto Casertano", non
siamo proprio d'accordo! Il Consiglio Comunale non è stato
mai investito della problematica, nemmeno come informativa o
come espressione di intenti. Mi domando, e con me i
cittadini "Vi è stata una richiesta ufficiale da parte del
gruppo indiano? - Vi sono state delle intese con la Regione
Campania? - Cosa ha prodotto lo studio di fattibilità? "
Restano, allora, inevase molte incertezze...
"Non è tempo di polemiche! Occorre dare contezza alla
popolazione prima e al Consiglio Comunale poi di tutta la
faccenda al fine di avere le idee chiare su questioni
relative all'impatto ambientale dell'intera zona
interessata, sul tipo specifico di
insediamento
o sui diversi tipi di insediamento a farsi. Inoltre si rende
necessario sapere quali motivi ostativi hanno impedito di
rispettare quanto riportato dagli organi di stampa circa
l'inizio dei lavori entro il 2007 e la produzione entro il
primo trimestre del 2009".
In conclusione...
"Auspichiamo, per il bene di tutto il comprensorio, che al
più presto la situazione di stallo venga rimossa. Siamo
favorevoli a che si agisca in favore dell'occupazione, ma
niente potrebbe mai essere mercanteggiato a svantaggio
dell'ambiente. La località Lenze-Magnavacca si trova ubicata
in una zona a destinazione agrìcola ed è parte di un
territorio immerso nel verde e a diretto contatto con le
sorgenti della Zappatina e con il corso del fiume Feccia.
Assicuriamo la nostra piena ed incondizionata disponibilità
che, però, non può essere unilaterale ma che, invece,
abbisogna del dialogo operativo tra le parti politiche e gli
Organi Istituzionali"
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