N. 10 - 18 Novembre 2007


Rocca d'Evandro: c'è attesa dopo la firma del 16 febbraio scorso a New Delhy del contratto di

localizzazione Digital Display Devices. Intervista al capogruppo di opposizione Ugo Marandola.
VIDEOCON, TEMPI… LUNGHI, IL VIA NEL 2008?
Attualmente sembra definito l'acquisto dei terreni. Si aspetta la presentazione del progetto al Comune.

L'investimento annunciato, come si ricorderà, supera il miliardo di euro. 1200 i posti di lavori previsti.

 

A distanza di diversi mesi dall'annuncio, ancora nessuna novità sull'insediamento Digital Display Devices (gruppo Videocon) a Rocca d'Evandro, e difficilmente potranno essere rispettati i tempi previsti nell'iter di avvio. Sulla questione abbiamo ritenuto opportuno sentire l'opinione del prof. Ugo Marandola, capogruppo di opposizione al comune di Rocca d'Evandro e finora estremamente cauto nell'intervenire sulla vicenda: "Vi sono, in verità, circostanze in cui si rende necessario attendere prima di esprimere giudizi che, se non fondati su dati di fatto concreti, rischiano solo di ingenerare confusione e alimentare, al contempo, inutili polemiche" esordisce l'ex sindaco ed oggi anche vice-presidente della Comunità Montana "Monte Santa Croce".
Come giudica l'attuale situazione di stasi?
"L'insediamento di uno stabilimento di tali proporzioni che potrebbe essere una occasione di decollo socio-economico dell'intero comprensorio posto tra le Regioni Campania, Lazio e Molise, certamente avrà bisogno di tempo. Tuttavia, dall'accordo firmato in India tra il Presidente Bassolino e i responsabili del gruppo indiano della Videocon nel corso del mese di febbraio 2007 ad oggi, è trascorso ormai quasi un anno senza che nel frattempo vi siano state utili notizie sull' iter avviato "
Perché parla di "utili notizie"?
"Quando si mette in atto un processo di insediamento, piccolo o grande che sia, occorre programmare al fine di condurre e guidare il processo stesso e, non certamente, subirlo passivamente. Mi spiego. Sarebbe stato opportuno procedere ad una Conferenza di Servizi per delineare, anche se in via generica, le tappe essenziali da dover percorrere e ciò allo scopo di rendere partecipe la popolazione dell'insediamento e di rappresentare in ogni caso la controparte rispetto al gruppo indiano. Mi riferisco in particolare al cambio di destinazione urbanistica dell'area interessata, alle procedure di acquisto delle stesse in generale"
Gli acquisti dei terreni sembrano definiti...
"Non con il senno del poi, ma con l'apporto dì un minimo di esperienza, si sarebbe potuto evitare la diversificazione di corresponsione degli importi di esproprio tra proprietari terrieri che hanno ceduto inizialmente a poco prezzo ed altri che, di recente, hanno preteso e poi ottenuto un trattamento oltremodo vantaggioso. L'Amministrazione Comunale avrebbe potuto evitare tale incresciosa situazione mediando direttamente con il gruppo indiano in nome e per conto dei proprietari dei fondi interessati"
A fronte di tali osservazioni, cosa ha fatto il Gruppo Consiliare "Orizzonti per Rocca d'Evandro"?
"Abbiamo aspettato che alle parole seguissero i fatti. Il 29 gennaio 2007 abbiamo indirizzato al Sindaco una Lettera Aperta ad oggetto "Insediamento Produttivo: Lenze -Magnavacca" in cui abbiamo manifestato il nostro pieno consenso per le auspicate possibilità occupazionali in ambito comunale e del comprensorio dell'Alto Casertano e del Basso Lazio, e, al contempo, abbiamo ribadito che, in mancanza di notizie ufficiali, non concediamo "la fiducia in bianco" a chicchessia"
Nei mesi scorsi, soprattutto dopo l'annuncio, si è parlato molto dell'investimento, anche a livello nazionale...
"Se per notizie ufficiali si intende quanto riportato dai giornali nazionali e locali, compreso "Alto Casertano", non siamo proprio d'accordo! Il Consiglio Comunale non è stato mai investito della problematica, nemmeno come informativa o come espressione di intenti. Mi domando, e con me i cittadini "Vi è stata una richiesta ufficiale da parte del gruppo indiano? - Vi sono state delle intese con la Regione Campania? - Cosa ha prodotto lo studio di fattibilità? "
Restano, allora, inevase molte incertezze...
"Non è tempo di polemiche! Occorre dare contezza alla popolazione prima e al Consiglio Comunale poi di tutta la faccenda al fine di avere le idee chiare su questioni relative all'impatto ambientale dell'intera zona interessata, sul tipo specifico di insediamento o sui diversi tipi di insediamento a farsi. Inoltre si rende necessario sapere quali motivi ostativi hanno impedito di rispettare quanto riportato dagli organi di stampa circa l'inizio dei lavori entro il 2007 e la produzione entro il primo trimestre del 2009".
In conclusione...
"Auspichiamo, per il bene di tutto il comprensorio, che al più presto la situazione di stallo venga rimossa. Siamo favorevoli a che si agisca in favore dell'occupazione, ma niente potrebbe mai essere mercanteggiato a svantaggio dell'ambiente. La località Lenze-Magnavacca si trova ubicata in una zona a destinazione agrìcola ed è parte di un territorio immerso nel verde e a diretto contatto con le sorgenti della Zappatina e con il corso del fiume Feccia. Assicuriamo la nostra piena ed incondizionata disponibilità che, però, non può essere unilaterale ma che, invece, abbisogna del dialogo operativo tra le parti politiche e gli Organi Istituzionali"
 

 

archivio stampa 2007 


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