ROCCA D'EVANDRO. POLEMICHE SUL POSSIBILE DIETROFRONT DELLA HOLDING Videocon, spunta il rebus dei suoli II Comune: già acquisiti i terreni destinati all'insediamento
ROCCA D’EVANDRO. Continuano a credere (e sperare, magari soltanto in un normale ritardo sui tempi previsti) in un esito positivo dell'iter avviato nel 2005 dal gruppo indiano Videocon per la realizzazione sul territorio comunale di uno stabilimento (con investimento previsto di oltre un miliardo di euro e una ricaduta occupazionale di circa 1200 posti di lavoro) per la produzione di schermi Lcd. Per gli amministratori comunali di Rocca d'Evandro, dopo le continue voci altalenanti dei mesi scorsi, le notizie giunte da Bruxelles su un possibile stop (o rimodulazione) da parte dell'Antitrust della Commissione europea al progetto (e un conseguente eventuale passo indietro della multinazionale indiana), hanno rappresentato una autentica e inaspettata doccia fredda. Ma in assenza di atti e comunicazioni ufficiali, non rinunciano alla consueta dose di ottimismo che li ha contraddistinti finora in tutta questa vicenda. «Agli atti del Comune - sottolinea il sindaco di Rocca d'Evandro, Carmine Domenicano – non vi è nessuna comunicazione al riguardo, né mi sono state anticipate telefonicamente decisioni su una possibile rinuncia del gruppo indiano all'investimento. Ribadisco, quindi, quanto già detto nell'ultimo consiglio comunale tenuto proprio nei giorni scorsi e cioè che la Videocon, attraverso la controllata Digital Display Devices, ha concluso a fine ottobre la fase di acquisizione dei terreni necessari per la costruzione dello stabilimento. Da colloqui avuti con i responsabili poi mi è stato confermato che la società sta definendo gli ultimi adempimenti amministrativi propedeutici alla presentazione in Comune del progetto. Quindi, - conclude il primo cittadino - ci auguriamo che si tratti di questioni burocratiche superabili e che il via libera da Bruxelles arrivi il prima possibile». Spera soltanto che si tratti di un semplice ritardo sui tempi di realizzazione, invece, il vicesindaco Fabio Fionda: «Tutti noi, e quelli che hanno a cuore l'economia dell'Alto Casertano e dell'intera Terra di Lavoro - evidenzia - si augurano che l'intervento della Commissione europea possa soltanto far slittare al prossimo anno i tempi di avvio sul territorio dell'iniziativa. Anche nell'eventualità, comunque, di un ridimensionamento dell'investimento, è un'occasione d non perdere per lo sviluppo e crescita dell'area». Preoccupazione anche da parte dell'ex sindaco (e oggi capogruppo di opposizione) Ugo Marandola: «Il possibile passo indietro da parte della multinazionale indiana commenta - è un fatto estremamente negativo per l'intero comprensorio, in particolare per i centri della Comunità montana Monte Santa Croce di Roccamonfina. Auspichiamo che questa impasse venga al più presto superata, ma non possiamo contemporaneamente non dare risposte precise alle preoccupazioni emerse in queste ore nella cittadinanza e negli stessi proprietari sulla destinazione futura dei terreni acquisiti per la localizzazione dell'insediamento».
ROCCA D'EVANDRO/2. INTERVIENE LA REGIONE II nodo delle aree per uso civico
ROCCA D'EVANDRO. Oltre all'incognita del maxi-investimento Videocon/Digital Displays Devices, per l'amministrazione comunale del centro dell'Alto Casertano anche la patata bollente di un'area industriale gravata da usi civici. E proprio nell'ultimo consiglio comunale, a conclusione di un lungo iter, è stato approvato un atto deliberativo da inoltrare alla Regione Campania per l'ottenimento dell'autorizzazione alla sdemanializzazione per successiva alienazione e/o concessione del diritto di superficie delle terre d'uso civico site alla località «San Cesano-ex feudo Mandra» in favore delle ditte già localizzate e operanti da anni nell'area. «Era una delle più delicate questioni - evidenzia il sindaco Domenicano - che abbiamo dovuto affrontare dall'atto del nostro insediamento. Ora, grazie anche alla Regione, ci si avvia a soluzione».
Ildebrando Caputi |
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