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Prima dell’incontro si sono registrati
attimi di tensione davanti il palazzo ministeriale. Alcuni
Sindaci ciociari, tra i quali Carlo Noto di Anagni infatti
non sono stati ammessi all’incontro. I primi cittadini sono
rimasti molto amareggiati “Solo un incontro tecnico”. E’
bastata questa definizione per non consentirmi insieme ad
altri Sindaci del territorio, di prendere parte
all’importante vertice che si è riunito presso le sedi del
Ministero per lo Sviluppo Economico sulla vertenza VDC”.
Noto ha espresso l’indignazione di tutti i Sindaci. “Non
abbiamo avuto accesso all’importante incontro, presentato
come un tavolo tecnico. Un tavolo tecnico che ritenevamo
importante per l’evolversi della vertenza Videocon e al
quale sarebbe stato giusto e opportuno che avessimo
partecipato, non come politici, ma come veri rappresentanti
del territorio, delle maestranze, di interi Comuni”. Unica
chance di accesso, a riunione già iniziata, sarebbe stata
quella concessa al Sindaco Noto, in quanto Primo Cittadino
di Anagni che ha declinato. “Invito tutti a prendere parte
al Consiglio Comunale aperta per lunedì. Contestualmente
chiederemo, con i colleghi Sindaci, un tavolo a questo punto
politico al Ministero per poter, intanto, essere messi al
corrente dell’operato in merito alla vertenza” ha concluso
il Sindaco della Città Dei papi. Tanti lavoratori mentre il
vertice era in corso si sono radunati in fabbrica
sorvegliati a vista dai carabinieri e dalla Digos. Delusi in
serata i sindacati. “Ancora un rinvio, sembra una storia
infinita. Ancora una volta constatiamo la mancanza del
Governo al tavolo. Ma non molliamo, il presidio riprende con
più vigore, convocheremo le assemblee generali ed intanto
bocciamo la richiesta dell’azienda di chiamare 60 operai per
lavorare 5000 televisori e condizionatori d’aria, una
commessa da un milione di euro” ha tuonato Mauro Sabatini
della Sdl. |
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