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Giovedì
10 Dicembre
2009 |
Ampliata l’area Wilderness Monte Camino
(CE)
In Provincia di
Caserta AMPLIATA L’AREA WILDERNESS MONTE CAMINO
 Con
deliberazione approvata quasi all’unanimità (una sola
astensione) il 30 novembre scorso il Comune di Galluccio, in
Provincia di Caserta, ha ampliato l’Area Wilderness Monte
Camino, designata come primo nucleo nel 1997 dal limitrofo
Comune di Rocca d’Evandro su di una estensione di circa 840
ettari. L’ampliamento riguarda un settore di circa 100
ettari delle pendici orientali del Monte Camino (960 m),
racchiudente aspri pascoli montani, pendici boscose,
ancorché parzialmente percorse da incendi, ed alte scoscese
fasce di rupi. Sulla cima del monte è presente
l’antichissima chiesetta di S. Maria di Monte Camino
(risalente all’anno 1000), frequentata da numerosi
pellegrini. Oggi l’Area Wilderness Monte Camino si estende
quindi su un totale di circa 910 ettari; estensione che si
spera possa prima o poi essere completata dal limitrofo
Comune di Mignano Monte Lungo nel cui ambito ricadono altre
centinaia di ettari di pendici scoscese e rupestri facenti
corpo unico con la parte protetta.
La zona tutelata è sito di riproduzione di alcune rare
specie di falchi nonché habitat di altra fauna autoctona
minore, ma è soprattutto di grande valore paesaggistico e
storico. Floristicamente è da ritenere interessante per la
presenza dell’endemismo Viola calcarata (Viola
pseudogracilis subsp. cassinensis). Dal punto di vista del
paesaggio l’area tutelata rappresenta lo scenario più bello
godibile dal paese stesso e da tutte le sue borgate, quindi
un “quadro pubblico” per tutta la popolazione ed i
visitatori. Storicamente, oltre ai resti dell’antica pratica
pastorale che caratterizzano la zona, tra i quali la
mulattiera che dal paese sale alla vetta del Monte Camino ed
alla sua chiesetta, è rilevante il fatto che proprio su
queste pendici si svolse l’assalto delle forze inglesi
alleate che tra il 3 ed il 6 dicembre del 1943 durante la
famosa battaglia del Monte Lungo dell’ultimo conflitto
mondiale, permise la presa e neutralizzazione della
postazione di cannoneggiamento tedesca che dal Monte Camino
bloccava l’avanzamento dell’esercito alleato verso il fronte
di Cassino.
Anche se grande merito per questo risultato hanno il
Consigliere Giovanni De Luca ed il socio AIW, Arch. Felice
Tomeo, di Galluccio, i quali hanno caldeggiato l’iniziativa
per finalità culturali, va dato atto alla lungimiranza di
tutto il Consiglio comunale per aver visto in questa
decisione anche una scelta di immagine turistica per il
piccolo paese dell’alto casertano il cui territorio comunale
già ricade in parte nell’ambito del Parco Regionale di Roccamonfina.
Per quest’Area Wilderness, che ricade in parte in un sito
SIC dell’Unione Europea -assicurandone oggi la tutela come
richiesto -, è, tra l’altro, in atto una pratica anche per
il suo riconoscimento dall’UNESCO quale sito naturale sacro
(SNS).
Franco Zunino (Segretario Generale Associazione
Italiana Wilderness)
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