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Anno XXV N. 1
Gennaio
- Marzo 2010 |
L'AREA WILDERNESS
MONTE CAMINO
Ampliata dal Comune di
Galluccio
Con
deliberazione approvata quasi all'unanimità (una sola
astensione) il 30 novembre scorso il Comune di Galluccio, in
Provincia di Caserta, ha ampliato l'Area Wilderness Monte
Camino, designata come primo nucleo nel 1997 dal limitrofo
Comune di Rocca d'Evandro su di una estensione di circa 840
ettari. L'ampliamento riguarda un settore di 109,5 ettari
delle pendici orientali del Monte Camino (960 m),
racchiudente aspri pascoli montani, pendici boscose,
ancorché parzialmente percorse da incendi, ed alte scoscese
fasce di rupi. Oggi l'Area Wilderness Monte Camino si
estende quindi su un totale di circa 910 ettari; estensione
che si spera possa prima o poi essere completata dal
limitrofo Comune di Mignano Monte Lungo, nel cui ambito
ricadono altre centinaia di ettari di pendici scoscese e
rupestri facenti corpo unico con la parte protetta.
La zona tutelata è sito di riproduzione di alcune rare
specie di falchi nonché habitat di altra fauna autoctona
minore, ma è soprattutto di grande valore paesaggistico e
storico. Floristicamente è da ritenere interessante per la
presenza dell'endemismo Viola calcarata (Viola
pseudogracilis subsp. cassinensis). Dal punto di
vista del paesaggio, l'area tutelata rappresenta lo scenario
più bello godibile dal paese stesso e da tutte le sue
borgate, quindi un "quadro pubblico" per tutta la
popolazione ed i visitatori. Storicamente, oltre ai resti
dell'antica pratica pastorale che caratterizzano la zona,
tra i quali la mulattiera che dal paese sale alla vetta del
Monte Camino ed alla sua chiesetta risalente all'anno 1000,
è rilevante il fatto che proprio su queste pendici si svolse
l'assalto delle forze inglesi alleate che tra il 3 ed il 6
dicembre del 1943 durante la famosa battaglia del Monte
Lungo dell'ultimo conflitto mondiale, permise la presa e
neutralizzazione della postazione di cannoneggiamento
tedesca che dal Monte Camino bloccava l'avanzamento
dell'esercito Alleato verso il fronte di Cassino.
Anche se grande merito per questo risultato hanno il
Consigliere Giovanni De Luca ed il socio AIW, Arch. Felice
Tomeo, di Galluccio, i quali hanno caldeggiato l'iniziativa
per finalità culturali, va dato atto alla lungimiranza di
tutto il Consiglio comunale per aver visto in questa
decisione anche una scelta di immagine turistica per il
piccolo paese dell'alto casertano il cui territorio comunale
già ricade in parte nell'ambito del Parco Regionale di
Roccamonfina. Per quest'Area Wilderness, che ricade in parte
in un sito SIC dell'Unione Europea - assicurandone oggi la
tutela come richiesto -, è, tra l'altro, in atto una pratica
anche per il suo riconoscimento dall'UNESCO quale sito
naturale sacro (SNS).
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