N. 1 - 15 Gennaio 2006

 

Rocca d'Evandro/Un'altra simpatica originalità per l'amministrazione guidata dal sindaco Domenicano
MADRE E FIGLIA... CONSIGLIERI COMUNALI

 

Un legame forte, straordinario, come quello tra madre e figlia. Uno splendido rapporto ed unione che si ripete non solo in famiglia ma anche sul lavoro e da qualche settimana anche sui... banchi di un'amministrazione comunale. Si rafforza, dunque, l'originalità e la particolarità dell'amministrazione comunale di Rocca d'Evandro sia in campo regionale che nazionale.
Difficile (e raro) trovare infatti nel resto nel Paese un consiglio comunale composto per quasi la metà da cittadini residenti in altri centri (e regione), ed addirittura, a livello numerico, rappresentare la principale componente del gruppo di maggioranza. E se a questo si aggiunge poi che alcuni degli eletti nel "parlamentino" locale rivestono la carica pur non avendo ricevuto nell'urna alcun voto di preferenza, allora le ultime elezioni comunali di Rocca d'Evandro sono davvero destinate ad essere ricordate come un evento a dir poco curioso e unico nella storia politico-amministrativa italiana.
A confermare questa, come dire, "unicità nazionale", il nuovo ingresso nel consiglio comunale del noto centro dell'Alto Casertano (con una zona industriale tra le più importanti dell'area) della signora Vincenza Crivaro di S. Elia Fiume Rapido (centro della Ciociaria), settima (tra gli undici consiglieri di maggioranza) non residente a Rocca d'Evandro e ben quarta rappresentante nell'assise, degli eletti con "zero" voti.
La Crivaro (capo-sala in una struttura socio-sanitaria del Basso Lazio), prima dei non eletti alle elezioni comunali di giugno 2004, è subentrata nelle scorse settimane al consigliere (locale) Giuseppe Masi, dichiarato decaduto dalla carica da parte del consiglio comunale per raggiunti limiti massimi in fatto di assenze.
A rendere però ancora più unico (e raro) questo nuovo ingresso è che la signora Crivaro si è ritrovata seduta  nel  corso  dell'ultima  seduta del consiglio,  accanto  alla  figlia  Simona Antonelli  (animatrice nella

stessa struttura sanitaria laziale), tra gli eletti "fuori-provincia" delle passate comunali. Determinante, come si ricorderà, per la vittoria dell'attuale amministrazione guidata dal sindaco Carmine Domenicano, l'esclusione lo scorso anno dalla competizione elettorale della lista (data vincente) capeggiata dal sindaco uscente Antonio Marandola, e così, grazie a precise indicazioni di voto (da parte degli esclusi), un gruppo di candidati partiti come semplici "riempilista" (tutti colleghi di lavoro dell'attuale vice-sindaco Fabio Fionda) si è ritrovato a sorpresa ad amministrare il Comune.
 

La signora Vincenza e la figlia Simona tra il Sindaco Domenicano ed il vice Fionda

 

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