ROCCA D'EVANDRO:
SINDACO E CONSIGLIERI A "ZERO VOTI"
IL
COMUNE DEI NON ELETTI
RISIEDONO ALTROVE,
MA SONO ENTRATI IN CARICA PERCHÉ UNA
LISTA HA DIROTTATO I
VOTI SU DI LORO. E STANNO FACENDO BENE.
Politici
per caso, consiglieri comunali senza aver mai ricevuto un voto. A Rocca
d'Evandro (Caserta), 5.000 anime tra il Lazio e la Campania, ce ne sono
sette, la maggioranza in un Consiglio di 11, e sono tutti dipendenti di
una struttura sanitaria: Villa degli ulivi. «Un mio collega mi ha chiesto
di mettere una firma per presentare una lista e siccome lo stimo, l'ho
fatto. Ora non solo sono consigliere comunale, ma da pochi giorni lo è
anche la mia mamma». Simona Antonelli è animatrice alla Rsa (Residenza
sanitaria assistenziale) di Cassino, in provincia di Frosinone. Oltre alla
mamma (caposala nella stessa struttura), altri cinque colleghi siedono in
Municipio senza aver mai ricevuto nemmeno un voto di preferenza:
risiedendo in un comune diverso da quello in cui sono stati eletti, non
avrebbero nemmeno potuto votare per sé stessi. Così, per una singolare
serie di coincidenze, Rocca d'Evandro è "governata da stranieri" che i
suoi cittadini non hanno votato: cinque eletti a zero voti, uno con una
sola preferenza e un terzo, il più votato, con tre preferenze.
«In realtà», spiega il sindaco Carmine Domenicano, ex maresciallo dei
Carabinieri, «non volevamo metterci in politica. Terminato il servizio
nell'Arma, risiedevo a Roma e mi occupavo di investigazioni private. Mi ha
chiamato Fabio Fionda e mi ha chiesto se volevo fare qualcosa per il mio
paese d'origine, Rocca d'Evandro. Sarebbe bastato candidarmi come sindaco
di una lista che, nella migliore delle ipotesi, sarebbe arrivata terza su
tre e avrebbe fatto scattare il capolista come consigliere».
Fiore all'occhiello: i servizi sociali
A spiegare la vicenda è il regista di questa singolare operazione, il
vicesindaco e assessore all'Urbanistica Fabio Fionda, animatore a Villa
degli ulivi. «Quando vincemmo, in realtà, pensavo che questa maggioranza
si sarebbe sfaldata e, invece, tutti i consiglieri partecipano
regolarmente a riunioni e consigli. E pensare che quando formai la lista
eravamo in tre. Per completarla mi rivolsi ai miei colleghi. La lista
favorita era quella del sindaco uscente Antonio Marandola e lo sfidante,
Ugo Marandola, aveva
costituito la civica "Orizzonti". A un certo punto la lista di Antonio
Marandola fu esclusa per eccesso di firme e lui dirottò i suoi voti sulla
nostra lista, facendoci vincere con zero preferenze».
In un anno e mezzo la maggioranza di "politici per caso" ha fatto di un
Comune sull'orlo del dissesto economico un paese modello. Fiore
all'occhiello dell'amministrazione proprio i servizi sociali, ossia il
pane quotidiano dei consiglieri e dipendenti di Villa degli ulivi.
E non solo, se defezioni ci sono state sono venute proprio dai pochi
politici locali. Così qualche giorno fa Giuseppe Masi, consigliere
residente a Rocca d'Evandro, è stato dichiarato decaduto dalla carica per
"eccesso di assenze" e al suo posto è entrata un'altra "straniera a zero
voti": Vincenza Crivaro, 50 anni, caposala di Villa degli ulivi, la mamma
di Simona Antonelli.
|