Flop del viaggio in Canada, il vicesindaco si giustifica:
«E' colpa delle agenzie»
Ventennale, Fabio Fionda
chiede scusa
Il manifesto non convince l'opposizione: «Siamo al ridicolo»
L'appuntamento era stato programmato per il 26 luglio
Rocca d'Evandro. Il terremoto scatenatosi dopo la mancata
organizzazione del ventennale dalla nascita
dell'associazione dei roccavandresi all'estero (a Montreal,
ndr), ha costretto il vicesindaco, il "mastelleanzino" Fabio
Fionda, a scusarsi pubblicamente con un manifesto.
Sicuramente questa decisione scaturisce dal fatto che si
tratta di un evento particolarmente sentito dai
roccavandresi in Italia e all'estero e, quindi, il mancato
festeggiamento di questa particolare occasione ha suscitato
accese polemiche e scalpore in città, soprattutto dopo la
brutta figuraccia dell'ultimo consiglio
comunale, quando la discussione sull'argomento è stata
rinviata senza motivo, provocando l'abbandono
dell'aula da parte del gruppo di minoranza "Orizzonti
per Rocca d'Evandro" guidato dal "rutelliano" Ugo
Marandola. Nel risicato comunicato della seconda
carica del Comune, vi sono illustrate le ragioni che
avrebbero impedito l'organizzazione del Ventennale.
Ragioni che Fionda individua in una scarsa adesione al
viaggio a Montreal e a problemi con le agenzie,
congedandosi dai cittadini con un affettuoso saluto.
Giustificazioni che non convincono affatto
l'opposizione consiliare, che ha commentato in maniera
laconica: "Siamo al ridicolo". |
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Fabio
Fionda |
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