Alla Corte dei Conti - Procura Generale - c/o la Sezione Giurisdizionale per la Campania Via Acton, 35 80133 – NAPOLI
Alla Autorità di Vigilanza Sui Lavori Pubblici Via di Ripetta 00186 - ROMA
Al Signor PREFETTO di CASERTA
Al Signor Sindaco del Comune di Rocca d’Evandro (CE)
Ai componenti la Giunta Municipale c/o Comune di Rocca d’Evandro (CE)
Al Responsabile del Servizio “Ufficio Tecnico Comune di Rocca d’Evandro” - Ing. Carlo Panzini – c/o Comune di Rocca d’Evandro (CE)
Oggetto : Redazione Piano Urbanistico Comunale (PUC).
Il sottoscritto consigliere comunale Prof. Marandola Ugo,
Premesso che
Sulla base di quanto rappresentato si osserva:
1-La Determina n.118 adottata dal RUP è illegittima in quanto in evidente violazione della determinazione assunta dalla Giunta Municipale con la Delibera n°. 179/06; infatti la G.M. aveva deliberato di procedere agli adempimenti necessari per il “….completamento dell’iter…” mentre il RUP ha proceduto ad indire la gara per la “ redazione del PUC, RUEC,VAS,SIAD del territorio comunale”. E’ di tutta evidenza che il RUP ha travalicato i poteri che la G.M. aveva conferito con il menzionato atto deliberativo e dal quale invece non poteva in alcun modo discostarsi trattandosi di Organo meramente esecutivo che non ha autonomo potere di indirizzo; d’altra parte se così non fosse, non vi sarebbe stata neanche la necessità del provvedimento di Giunta. La Determina del RUP costituisce quindi atto illegittimo in quanto adottato con eccesso di potere ed in violazione di legge.
2-La Determina n.118 è fonte di grave danno erariale per l’Ente in quanto ha comportato un grave ed inutile aggravio di spese. Infatti a seguito della gara indetta per la “redazione del PUC” e alla successiva aggiudicazione in favore dell’Arch.Castiello, è stata impegnata la somma di euro 90.000,00 “comprensiva di spese al di fuori degli oneri fiscali”, mentre per procedere al completamento, così come era stato deliberato dalla Giunta, sarebbe stata evidentemente sufficiente una somma di gran lunga inferiore. Ciò a maggior ragione se si considera che l’Ente aveva già pagato un Professionista, nella persona dell’Arch. Bernasconi, che a seguito di regolare incarico aveva proceduto alla redazione e successiva consegna al Comune di tutti gli elaborati tecnici; d’altra parte non può neanche ritenersi che tali elaborati fossero incompleti o manchevoli poiché l’Ente ha proceduto, a seguito di verbale di “consensuale risoluzione della convenzione” dell’11.07.2006, a corrispondere al Professionista il SALDO dell’intero compenso pattuito, senza NULLA contestare in ordine ad eventuali mancanze sotto il profilo tecnico. Se vi era la necessità di procedere alla redazione di un nuovo progetto per carenze tecniche, (ma così NON è, dato atto che la stessa Giunta aveva deliberato per il COMPLETAMENTO dell’iter tecnico) allora l’Ente avrebbe dovuto contestare tale mancanza al Professionista e quindi addivenire ad una transazione sotto il profilo economico con una RIDUZIONE del compenso pattuito. Ciò non è stato poiché, si ripete, all’Arch. Bernasconi è stata corrisposta L’INTERA SOMMA. A fronte di quale utilità è stato pagato interamente l’Arch. Bernasconi ? E se invece tale produzione tecnica, costata 43.000,00 euro circa, viene utilizzata dall’Ente e messa a disposizione del NUOVO Professionista, perché conferire un nuovo incarico per la redazione ex novo del PUC con impegno di oltre 90.000,00 euro (vale a dire il doppio di quanto già pagato) ?
Alla luce di quanto fin qui esposto e delle palesi violazioni di legge, il sottoscritto DIFFIDA
a porre in essere, anche in via di autotutela, tutti gli atti necessari ad eliminare i provvedimenti assunti in modo illegittimo nonché quelli necessari ad evitare il protrarsi del danno erariale all’Ente.
Nel contempo CHIEDE
FA ISTANZA
Rocca d’Evandro, 3 ottobre 2007 Il Consigliere Comunale (Prof. Ugo Marandola)
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