Coro S. Maria Maggiore

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CORO S. MARIA MAGGIORE

I componenti del Coro "S. Maria Maggiore" con l'ex parroco Don Giuseppe Giliberti (Foto 27.03.2005)

IL CORO

Il "Coro S. Maria Maggiore" nasce nell'immediato dopoguerra per volere del beneamato Monsignor Don Vincenzo Matrunola. Il coro ha partecipato a numerosi concorsi nazionali classificandosi sempre fra i primi. Del periodo precedente non vi sono tracce evidenti, ma gli esiti citati mostrano che le radici sono molto antiche. Il repertorio era principalmente cantato da uomini e verteva sui canti delle liturgie classiche e gregoriane come prevedeva l"Ordo Missae" del concilio di Trento. Con il Vaticano II si ha una svolta decisiva della vita della schola, e cioè, pur continuando a esistere quella formata da uomini, i quali

continuavano a cantare le liturgie in gregoriano e messe del repertorio classico, ne nasce una composta da giovani, uomini e donne dell’Azione Cattolica, che apporta le novità introdotte dalla riforma della Messa. Quindi con il passare del tempo, conclusosi l’utilizzo di canti gregoriani, prevale sempre più l’esecuzione di canti "moderni". Dopo il trasferimento di Don Vincenzo ad Atina, la parrocchia di S. Maria Maggiore fu affidata al reverendo Don Mario De Julio. Per suo volere fu costituito il nuovo giovanile coro con l'ottima direzione del maestro Antonio Miele. Alla morte di Don Mario, alla guida della parrocchia fu nominato Don Giuseppe Giliberti ed il coro ha continuato la sua attività sotto la direzione di Ferdinando Fobrero. Anche questa nuova formazione ha riscosso notevoli consensi nella Diocesi e fuori per le novità proposte facendo sì che venisse rinnovato tutto il repertorio parrocchiale. A tutto questo hanno senz’altro contribuito i vari organisti che si sono alternati nel tempo, i quali, rispecchiando le dinamiche della catechesi in uso, hanno scelto il loro repertorio attingendo dai canti classici della Chiesa, anzi li hanno riscoperti e rivalutati, facendoli così rimanere sempre un valido riferimento. Attualmente la direzione è affidata al Prof. Roberto Miele, che ha contribuito a far compiere al coro il salto di qualità. Nei periodi in cui il musicista della Scala non è presente, è sostituito dall'organista Riccardo Soave.