ROCCA
D'EVANDRO. Per permettere agli allevatori di essere
risarciti dai danni arrecatigli dai lupi, nel corso degli
ultimi due anni, l'assessore Livio Marrocco, impegnato da
sempre affinchè la provincia di Caserta riconosca la
presenza dei lupi sul territorio, ultimamente ha informato
il prefetto di Caserta Elena Stasi. La documentazione
fornita dall'assessore Marrocco del comune di Rocca
d'Evandro, contiene la relazione dell'Asl di competenza,
quella del dottor Renzi e del capitano Giovanni Santantonio
della polizia provinciale. L'impegno della Stasi è stato
quello di sollecitare gli organi competenti a risarcire gli
allevatori, tra questi i pastori a cui i lupi hanno
dimezzato il gregge. Marrocco ha tenuto a far presente
che le autorità investite del problema, si dovrebbero fare
carico di effettuare un monitoraggio sul territorio
roccavandrese, così da rendersi conto della reale situazione
che va avanti da oltre due anni nelle località Camino,
Colli, Cocuruzzo, Colle Camino, Formella e Vallevona. Nelle
stragi di animali messe in atto dal lupo, nobile predatore e
specie nazionale protetta, sono incappati asini, cavalli,
puledri, pecore, capre e agnelli, mentre è scampato per puro
miracolo, l'allevatore Teoli che nel cercare di salvare i
capi di allevamento, si è scontrato con il predatore. Nella
relazione sottoscritta dal capitano Santantonio, si fa
presente che i lupi hanno riscelto il territorio sopracitato.
Sono ritornati dove sono stati per decenni, rivalutando,
nobilmente, un territorio ricco di fascino naturalistico e
paesaggistico. Santantonio ha chiesto, precedentemente, al
presidente della Provincia, De Franciscis, di proporre alla
regione Campania una opportuna modifica alla legge regionale
n. 8 affinché venga annoverato il 'canis lupus' tra le
specie faunistiche presenti sul territorio regionale e,
conseguentemente, che vengano riconosciuti i danni provocati
dalla suddetta specie per poi indennizzarli. ANNA IZZO
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