Tutto in regola per i pasti scolastici
di Rocca d'Evandro, parola dei Nas
Nessuna manovra sospetta, nel trasporto di quei pasti preconfezionati, dal
luogo di produzione fino a quello di consumo. Tirano un comprensibile
sospiro di sollievo le madri degli alunni delle scuole di Rocca d'Evandro,
nel sapere che la stessa Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Cassino ha 'bocciato' un grave sospetto, secondo il quale alcuni dei pasti
preconfezionati per il consumo scolastico dei loro figli sarebbero potuti
essere 'vulnerabili' al viaggio di trasporto, indicato come eccessivo in
termini di chilometraggio da una precedente indagine d'iniziativa dei
Carabinieri. Tutto aveva avuto inizio con la decisione di verificare, in
pratica, se la legge in materia fosse stata rispettata o meno. La
normativa prevede infatti che, per la fragranza e l'igienicità dei pasti,
sia necessario fissare un tetto massimo di chilometri - nelle procedure di
preparazione, trasporto, consegna per il consumo - da cui non sforare mai.
Le verifiche in merito del Sostituto Procuratore della Repubblica a cui
era stato affidato il caso, il PM cassinate Morra, e dei Carabinieri del
Nas di Napoli, hanno accertato che è tutto in regola.
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