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1° Maggio 2007 | ||
30 Aprile 2007 : arriva in Rocca d’Evandro la Reliquia di San Rocco La Santa Reliquia resterà per sempre nella Chiesa di S. Maria Maggiore
L’Abate di Montecassino, nonché vescovo di Minturno Sua Ecc.za Mons. Bernardo D’Onorio, all’arrivo della Santa Reliquia di San Rocco invita i fedeli a pregare per il Pellegrino d’Europa e annuncia che questa stessa, per volontà espressa del cardinale di Venezia Angelo Scola, resterà per sempre nella Chiesa Madre di S. Maria Maggiore di Rocca d’Evandro. Incredulità mista a grande ed eterna riconoscenza invade il popolo di fedeli che numerosi gremiscono, alle ore 18,00 parte della Piazza Enrico de Nicola, luogo scelto per accogliere l’osso del santo che, nato ricco e benestante, si fece umile servitore dei bisognosi e dei malati peregrinando a Roma e per varie parti d’Italia. Come da programma preventivamente stilato, lunedì 30 aprile 2007 sono iniziati i solenni festeggiamenti per il III Centenario del Miracolo di San Rocco. L’abate ha depositato il reliquiario su di un tavolo e, scorto alle sue spalle un signore su una sedia a rotelle, prima lo ha affettuosamente accarezzato sulla guancia e, poi, gli ha accostato la Santa Reliquia per il primo bacio; l’anziano, curvo ma con occhio lucido ed attento, è Giovanni Marandola, novantacinquenne che, poco dopo, ha detto “quel prete con gli occhiali è bravo”. Accompagnati dalla banda musicale “Città di Cervaro”, i fedeli in processione con canti e preghiere, sotto la direzione dell’abate-vescovo don Bernardo D’Onorio, di Mons. Domenico Simeone (Vicario Episcopale per la Pastorale), dei parroci don Giorgio Vargas della Chiese di S. Maria Maggiore, S. Giuseppe e Farneto di Rocca d’Evandro, don Michele Tancau delle Chiese di Camino, Mortola e Cocuruzzo, di Rocca d’Evandro e don Remo Marandola, venuto per l’occasione da S. Elia Fiume Rapido e originario di Rocca d’Evandro, hanno accolto la Reliquia. Il vescovo ha ringraziato solennemente il cardinale di Venezia Angelo Scola per aver donato la Santa Reliquia a Rocca d’Evandro ivi portata da don Giuseppe Costantini, custode delle Reliquie dei Santi conservati in Venezia, tra cui quelle di San Rocco. Un lungo, caloroso e riconoscente applauso si è levato dai fedeli, tra i quali non pochi avevano il volto rigato di lacrime per lo storico evento e per l’inaspettata notizia. Rispettando il cerimoniale già fissato e più volte spiegato dal parroco don Giorgio, si è snodata la Processione in direzione del Centro Storico; allineati su due file lungo i cigli stradali, i fedeli si sono così disposti : davanti, la banda musicale e il gonfalone di San Rocco portato, a turno, da Aldo Cubello, Marco Cubello e Carmine Miele, dietro in successione i rappresentanti della Associazione “Amici di San Rocco”, don Domenico Simeone che reggeva la Reliquia, il Padre Abate con i sacerdoti ai suoi fianchi, la Statua di San Rocco (portata a spalle da 20 portatori : Giuseppe, Ivan e Ruggiero Capaldo, Guido e Lucio Conte, Guido Coppola, Giuseppe Corso, Domenico Del Primo, Antonio,Carmine,Enrico e Lorenzo Di Zazzo, Luigi Fazio, Giancarmine e Giuseppe Marrocco, Carmine e Onorio Teoli, Angelantonio Tomassi, Arduino Tudino e Antonio Raffaele Valente, in rappresentanza delle varie parrocchie comunali. Vestiti con bianche tonache e, con , sulle spalle, la mantellina verde degli “Amici di San Rocco”, essi si sono via via alternati in numero di 8 ad ogni cambio), i carabinieri della locale stazione, il Sindaco cav. Carmine Domenicano con la fascia tricolore accompagnato dalla polizia municipale, dal gonfalone del comune, da una rappresentanza della associazione dei “carabinieri in pensione”, dall’assessore Maurizio Cubello, dal consigliere Francesco Marandola e dal vice presidente della Comunità Montana “Monte S.Croce“ di Roccamonfina prof. Ugo Marandola, e a chiudere il lungo corteo i fedeli: bambini, donne e uomini tra i quali molte persone anziane. La sicurezza viaria è stata curata dal locale Nucleo della Protezione Civile. Ad attendere, lungo la strada, il lungo serpentone vi erano persone affacciate ai davanzali o lungo i cigli stradali che avevano appena finito di addobbare balconi e finestre sotto una fine pioggerella. Meravigliosa è stata la visione di Piazza Torrione che, con la sua imponente prospettiva a vista sulle pianure del Garigliano, del Cassinate e delle Mainarde, addobbata con fiori e panni colorati appesi alle alte finestre, ha accolto la Santa Reliquia con suggestivi fuochi pirotecnici. Il Vescovo, nelle adiacenze di Via Lavatoio, ha detto :”Rocca d’Evandro, il Centro Storico, ufficialmente accoglie la Santa Reliquia di San Rocco !”. Suggestiva e mirabile bomboniera di colori e di fiori, la storica Piazza Fanelli, posta a lato della Chiesa di S. Maria Maggiore, con il palco eretto come al solito sotto il Tiglio “la Teglia”, addobbata a meraviglia con particolare risalto dei drappi rossi arricchiti da trine dorate stesi sui balconi, ha ufficialmente accolto nel suo tepore incantato i fedeli con i melodiosi canti del Coro Parrocchiale in onore del Santo; essa, storico ritrovo di secolari processioni, ha fatto da casa ospitante alla breve ma sentita riflessione del Padre Abate che ha benedetto le statuine (fatte riprodurre in egregia miniatura dalla statua del Santo da bravi artigiani casertani , per l’occasione ordinate dal comitato festa in numero limitato, ma che saranno a disposizione dietro ordinazione dei fedeli in occasione dei festeggiamenti del 16 agosto). Con molta attenzione è stato seguito il saluto alla cittadinanza e ai fedeli di Rocca d’Evandro, a nome e per conto del cardinale Angelo Scola, di don Giuseppe Costantini che ha solennizzato la consegna della Reliquia. Questa stessa è stata benedetta e baciata in Chiesa da tutti i presenti . Hanno dunque avuto inizio i festeggiamenti che vedranno impegnati i fedeli tutti i pomeriggi per il pellegrinaggio della Statua e della santa Reliquia di San Rocco nelle parrocchie di Camino, del Farneto, di Cocuruzzo, di Mortola, di S. Giuseppe per far ritorno domenica 6 maggio nella Chiesa di Santa Maria Maggiore. Martedì 8 maggio sarà il giorno più importante a coronamento delle celebrazioni del III Centenario del Miracolo di San Rocco. Il Padre Abate di Montecassino celebrerà la Santa Messa in Piazza Fanelli. La Chiesa Madre di S. Maria Maggiore custodirà la Santa Reliquia. Prof. Ugo Marandola
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