6 Giugno 2008

 

100 scuole per la vita

 

Patrocinato dal Comune di Cassino, il 31 maggio la Sala Manzoni di Cassino ha ospitato, in via unica ed eccezionale, oltre 700 studenti, docenti, dirigenti scolastici di tutte le scuole, elementari, medie e superiori di Cassino, nonché di alcuni paesi limitrofi, per l’evento “100 scuole per la vita”, realizzato allo scopo di sensibilizzare i giovani nei confronti dei temi della solidarietà e della fratellanza.
Tutte le scuole, per la prima volta unite da un obiettivo comune, avvertito, oggi più che mai, come primario in funzione dell’educazione dei ragazzi, hanno voluto essere presenti, riempendo il teatro per l’intera mattinata.
Nel corso della manifestazione, preceduta da una rappresentazione teatrale, presentata dall’ITIS ‘E. Majorana’ di Cassino, in collaborazione con la Filodrammatica don Bosco, l’associazione umanitaria ‘Sharing life’, fondata dal prof. Paolo Marandola, docente di urologia all’Università di Pavia e professore onorario delle Università di Pechino e Lusaka (Zambia), ha presentato il suo progetto:’100 scuole per la vita’.
Il prof. Marandola ha spiegato che il progetto della ‘Sharing life’ consiste in un modello messo a punto da un’equipe di medici, psicologi, sessuologi, docenti di scuola, italiani e zambiani, che fonda le sue motivazioni scientifiche e culturali su 3 tipi di modalità di intervento: medica (in particolare lotta al virus Hiv-Aids, che affligge milioni di persone in Africa), educativo-formativa e informativa.
Con queste premesse la ‘Sharing life’ ha elaborato un programma per far condividere a bambini ed adolescenti, africani ed italiani, i valori della solidarietà, della pace, della giustizia e della vita.
L’obiettivo è quello di creare una rete di 100 scuole italiane, capaci di sostenere la creazione, lo sviluppo ed il mantenimento dei 3 poli scolastici, scelti come prototipo, da ‘Sharing life’, in accordo con il governo zambiano.
Ogni scuola coinvolta ‘adotterà a distanza’ uno dei 3 poli educativi e si impegnerà a seguirlo nel tempo per consentire la sua crescita ed il suo sostentamento.
Nei loro interventi l’assessore alla cultura della provincia di Frosinone, prof. Filippo Materiale, l’assessore alla cultura del comune di Cassino, avv. Giuseppe di Mascio ed il preside dell’ITIS ing. Mario Venturino, che ha coordinato le diverse scuole presenti per la realizzazione della manifestazione, hanno sottolineato che la scuola di oggi deve anche progettare la formazione dell’uomo e del cittadino, attraverso l’educazione alla consapevolezza ed all’altruismo.
I ragazzi devono riscoprire i valori del vivere, essere sensibili ai problemi dell’integrazione, della diversità, della interculturalità, disponibili all’aiuto ed alla tolleranza.
Un obiettivo comune che ogni scuola dovrebbe perseguire potrebbe essere quello di stimolare l’apertura verso l’altro, per educare al rispetto, alla pace ed alla condivisione.
In questo scenario proporre un progetto di solidarietà, come quello della ‘Sharing life’, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, sarebbe funzionale al raggiungimento di tutti questi obiettivi, fondamentali per la formazione della coscienza e della personalità dei nostri ragazzi.
Particolarmente interessante e gradito è stato l’intervento del direttore della Fiat, dott. Cesare Antonio Ferrara, che ha ribadito l’importanza del coinvolgimento nei progetti di solidarietà di tutte le forze sociali, dal mondo della scuola a quello del lavoro, che devono impegnarsi nel realizzare una propria partecipazione attiva e responsabile.
Ospite d’onore è stata la prof.ssa Gina Mulundu, vicepresidente della Sharing life – Zambia, direttrice del Policlinico universitario di Lusaka, virologa e docente di Urologia presso l’Università della Zambia, la quale ha portato la sua testimonianza di donna, africana e medico, che vive nella realtà così critica e difficile di un paese come lo Zambia, in cui la pandemia dell’Aids, la fame e la povertà continuano a decimare la popolazione ed ha esortato a lottare uniti, senza tregua, per debellare questi terribili mali, che affliggono i paesi africani.
La manifestazione è stata allietata e resa ancor più significativa dalle esibizioni degli alunni delle diverse scuole, che hanno cantato, ballato, recitato, mettendo a disposizione il loro talento ed il loro entusiasmo per affermare con forza, come una rappresentante di tutti gli studenti ha detto in apertura della giornata, che i giovani sono stufi di essere etichettati come ‘la generazione dello sballo e dei reality show’, del disimpegno, della superficialità, della mancanza di valori.
Vogliono invece dimostrare di essere pronti a tendere la mano a chi ne ha bisogno, a partecipare alle sofferenze dei più sfortunati, condividendo con loro la vita, appunto:’sharing life’.

 


Molto emozionante è stato, in chiusura, il momento in cui una ragazza ha cantato la canzone ‘We are the world’, durante la quale tutti i presidi presenti sul palco, insieme al prof. Marandola ed agli altri ospiti si sono dati la mano in segno di pace e fratellanza .

Davide Petrucci

 

 

archivio stampa 2008 


Copyright © 2004-2008 www.roccadevandro.net - Tutti i diritti riservati