ROCCA D'EVANDRO - Proseguono i contatti
con l'Amministrazione comunale Videocon,
verso il sì Accordo quasi fatto per il
nuovo sito industriale dell'azienda
ROCCA D'EVANDRO
- Continuano i contatti fra l'Amministrazione comunale e la Videocon
Industries per l'installazione presso la locale area industriale di uno
stabilimento per la produzione di schermi a cristalli liquidi. A breve
presso il Comune dovrebbe essere depositato il progetto di massima la cui
approvazione darà via libera alla conclusione delle trattative che la
multinazionale indiana ha intavolato con numerosi privati per l'acquisto dei
terreni sui quali far nascere la fabbrica. L'area industriale
roccadevandrese è posta ai confini con il Lazio a due passi dal casello
autostradale di San Vittore sicché si trova in posizione ideale per non
avere problemi di collegamenti. Il problema dell'area è la frammentazione
della proprietà, dunque i proprietari dovranno essere presi uno ad uno, e
sono numerosi, e con questi raggiungere l'accordo per la cessione del
terreno. Un ruolo importante potrebbe svolgere il Comune in questa fase
visti i benefici futuri che la fabbrica porterà. Si parla infatti di un
investimento, da parte della multinazionale indiana che fa capo alla
facoltosa famiglia Dhoot, pari a poco meno di 900 milioni di euro e di
conseguenza alla creazione di un migliaio di posti di lavoro compreso
l'indotto. Insomma si tratta di un qualcosa che si presenta davvero come un
fatto colossale per Rocca d'Evandro perché la Videocon non si limiterà solo
all'assemblaggio degli schermi a cristalli liquidi; infatti, secondo
indiscrezioni, il progetto prevederebbe la realizzazione di un centro
ricerche che significa presenza di personale altamente specializzato. Dunque
non solo manodopera ma anche cervelli. E ciò accresce la portata della
proposta della multinazionale indiana che potrebbe far da richiamo per altre
aziende di livello. L'area industriale di Rocca d'Evandro è molto estesa,
conta ottanta ettari, sicché ha la capacità di ospitare un buon numero di
piccole e medie imprese che potrebbero fungere da fabbriche satelliti per la
Videocon. La Videocon Industries è una società molto solida. Nel basso Lazio
oramai è sulla bocca di tutti da quando ha rilevato, salvandola, la
Videocolor di Anagni.
ROCCA D'EVANDRO
- Continuano i contatti fra l'Amministrazione comunale e la Videocon
Industries per l'installazione presso la locale area industriale di uno
stabilimento per la produzione di schermi a cristalli liquidi. A breve
presso il Comune dovrebbe essere depositato il progetto di massima la cui
approvazione darà via libera alla conclusione delle trattative che la
multinazionale indiana ha intavolato con numerosi privati per l'acquisto dei
terreni sui quali far nascere la fabbrica. L'area industriale
roccadevandrese è posta ai confini con il Lazio a due passi dal casello
autostradale di San Vittore sicché si trova in posizione ideale per non
avere problemi di collegamenti. Il problema dell'area è la frammentazione
della proprietà, dunque i proprietari dovranno essere presi uno ad uno, e
sono numerosi, e con questi raggiungere l'accordo per la cessione del
terreno. Un ruolo importante potrebbe svolgere il Comune in questa fase
visti i benefici futuri che la fabbrica porterà. Si parla infatti di un
investimento, da parte della multinazionale indiana che fa capo alla
facoltosa famiglia Dhoot, pari a poco meno di 900 milioni di euro e di
conseguenza alla creazione di un migliaio di posti di lavoro compreso
l'indotto. Insomma si tratta di un qualcosa che si presenta davvero come un
fatto colossale per Rocca d'Evandro perché la Videocon non si limiterà solo
all'assemblaggio degli schermi a cristalli liquidi; infatti, secondo
indiscrezioni, il progetto prevederebbe la realizzazione di un centro
ricerche che significa presenza di personale altamente specializzato. Dunque
non solo manodopera ma anche cervelli. E ciò accresce la portata della
proposta della multinazionale indiana che potrebbe far da richiamo per altre
aziende di livello. L'area industriale di Rocca d'Evandro è molto estesa,
conta ottanta ettari, sicché ha la capacità di ospitare un buon numero di
piccole e medie imprese che potrebbero fungere da fabbriche satelliti per la
Videocon. La Videocon Industries è una società molto solida. Nel basso Lazio
oramai è sulla bocca di tutti da quando ha rilevato, salvandola, la
Videocolor di Anagni.