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N. 32 - 2
Settembre 2006 |
(dalla prima
pagina)
Rocca
d'Evandro, una speranza per 1300
La grande industria scopre la
"Campania felix" a ridosso dell'Abbazia, dribbla l'area
napoletana e punta su quella parte della provincia di
Caserta ancora "vergine". Rocca d'Evandro si appresta ad
ospitare una fabbrica di televisori a cristalli liquidi, la
Videocon, che dovrebbe creare occupazione per 1300 unità
lavorative, tra tecnici e operai. La cittadina sarebbe stata
scelta perché ricade in zona Obiettivo 1, che dà possibilità
di ricevere finanziamenti. L'investimento è di circa 800
milioni di euro; l'impianto sarà unico in Europa. A fine
settembre il Consiglio comunale sarà chiamato a votare il
via libera all'insediamento.
(articolo a
pagina 11)
Tecnologia
LCD per 1300 posti
A Rocca d'Evandro la Videocon
investirà 800 milioni di euro per produrre tv a cristalli
liquidi.
La produzione inizierà tra due anni. A fine settembre il
Consiglio Comunale darà il via libera all'insediamento a
confine con San Vittore.
Entro
due anni, il tessuto industriale a ridosso del confine
Lazio-Campania subirà un cambiamento importante se le
indiscrezioni che circolano relative all'insediamento della
Videocon nella zona, saranno confermate dai fatti. Di certo
c'è che questa multinazionale ha già acquisito una
considerevole area a confine con il Comune di San Vittore,
ma ricadente in quello di Rocca d'Evandro per costruire un
mega impianto per la produzione di schermi di televisori a
cristalli liquidi, quelli di nuova generazione. La Videocon
è la società che ha assorbito la Videocolor, il cui
insediamento fu individuato ad Anagni. Adesso, per gli
schermi di nuova generazione, la multinazionale ha scelto in
Campania, un Comune attraversato dalla Tav, dalla ferrovia e
dall'Autosole, un Comune che usufruisce dei finanziamenti
previsti dall'Obiettivo 1. Grazie a questo mix, Rocca
d'Evandro ospiterà l'unica sede europea di produzione di
schermi LCD, con una ricaduta occupazionale che si aggira
sulle 1300 unità lavorative, tecnici e operai. Notevole sarà
anche la ricaduta su territorio in termini di occupazione
prodotta da tutte le altre aziende dell'indotto che
seguiranno l'insediamento della multinazionale. Al comune di
Rocca d'Evandro ufficialmente non è pervenuta ancora alcuna
richiesta, ma la notizia dell'acquisizione dell'area fa ben
pensare che a fine settembre il Consiglio Comunale sarà
chiamato a dare il disco verde all'insediamento.
Dall'Amministrazione ci fanno sapere che il voto sarà
unanime, salvo imprevisti dell'ultim'ora, poiché
l'insediamento rappresenta una boccata d'ossigeno per
l'occupazione. Quanto poi a eventuali impatti ambientali non
ce ne dovrebbero essere. L'investimento complessivo si
aggira sugli 800 milioni di euro, per la realizzazione
dell'impianto e per la messa a regime della produzione,
prevista tra due anni.
L'impatto sull'economia del territorio sarà considerevole,
soprattutto nel cassinate.
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