N. 2 - 15 Luglio 2005


CONVEGNO DI SAN ROCCO
 

Grande successo ha riscosso la partecipazione di una folta rappresentanza di Rocca d'Evandro al 10° Convegno tenutosi a Butera, in provincia di Caltanissetta, organizzato dalla "Associazione Europea Amici di San Rocco" con sede in Roma a Piazza Augusto Imperatore e che raduna ogni anno i fedeli dell'Europa che hanno come Santo Patrono il Pellegrino di Montpellier vissuto a cavallo tra il XIII e il XIV secolo.
I 53 roccavandresi, quasi tutti soci della Associazione Amici di San Rocco, creata nel 2004 a Rocca d'Evandro in linea con quella europea, sono stati pellegrini nei giorni 3, 4 e 5 giugno per onorare il Raduno tenutosi, quest'anno, in terra di Sicilia così come nel 2003 avevano presenziato ad analoga Manifestazione organizzata a Montescaglioso in provincia di Matera.
Significativa è risultata l'organizzazione messa a punto dal procuratore Costantino De Bellis con il sostegno e la collaborazione dell'Associazione Amici di San Rocco di Butera e dell'Amministrazione Comunale. Suggestiva e partecipata è stata la processione svoltasi nel pomeriggio del giorno 4, che si è snodata per le vie del paese il cui tessuto urbano è fatto di scalette, vicoli e slarghi di impianto tipicamente medievale. Lungo il percorso si è potuto ammirare il panorama del circondario di Butera, cittadina di circa 6.000 abitanti che si sviluppa sulla vetta di una collina posta a circa 400 metri sul livello del mare, caratterizzata da una economia prettamente agricola per la coltura della vigna.
I soci della Associazione, e in particolar modo i componenti il direttivo, sono stati molto attenti ad osservare la capacità organizzativa di Butera in quanto essi pensano di poter organizzare un Convegno a Rocca d'Evandro nel corso del 2007 per la ricorrenza dei 300 anni dal miracolo di San Rocco avvenuto l'8 maggio 1707 nella Chiesa di S. Maria Maggiore per la fuoriuscita di liquido dal ginocchio della statua del Santo Protettore , di cui vi è testimonianza scritta a Montecassino sotto la cui giurisdizione ecclesiastica è stata sempre Rocca d'Evandro "...dalla piaga della statua di San Rocco scorreva un liquore come se fosse manna e tutta la detta piaga stava bagnata di detto liquore...".
Il Presidente Salvatore Fobrero, a nome della Associazione e dunque del Direttivo ha detto: "Ancora una volta abbiamo dato dimostrazione, come intera comunità roccavandrese, di aver onorato al meglio il culto al nostro Santo Protettore che festeggiamo l'8 maggio e il 16 agosto di ogni anno.
Auspichiamo che l'Amministrazione Comunale sia sollecita e sensibile, come sempre nel passato fatto di centinaia d'anni, a fornire la dovuta collaborazione per mettere in cantiere il Convegno Europeo a Rocca d'Evandro del 2007".

 

ILDEBRANDO CAPUTI

 

 

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