Ciociaria Oggi

 

Martedì 17 Maggio 2005

ROCCA D’EVANDRO - Per la prima volta nella terra d’origine dei propri antenati.

ROCCA D'EVANDRO - A lasciare il Brasile per raggiungere il comune di Rocca d’Evandro negli ultimi giorni è stato il professore Antonio Folchitto, molto legato alla cittadina campana perché terra natale dei suoi bisnonni e nonni. I suoi antenati partirono da Rocca d’Evandro per il Brasile nel 1897. Proprio in Brasile - in particolare a Bauru, nello Stato di San Paolo - è nato nel 1950 Antonio Folchitto Verona, che nel corso dei suoi studi ha approfondito e poi pubblicato su riviste e libri testi che affrontano il fenomeno  dell’emigrazione in Brasile alla fine del XIX secolo.

Nello Stato di San Paolo Folchitto si è laureato in Storia,  ha ricevuto nel 1993 il titolo di master in Storia nella facoltà di Scienze e Lettere di Assis, poi nel 1999 il titolo di Dottore  in Storia economica. Dal 1989 è professore di Lingua e Letteratura italiana nel corso di Lettere della facoltà di Scienze e Lettere di Assis - campus dell’università dello Stato di San Paolo.

Qualche giorno fa il professore ha raggiunto Rocca d’Evandro per vedere per la prima volta la cittadina in cui sono nati i suoi antenati. Ad accoglierlo con calore sono stati alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale, che lo hanno accompagnato nelle zone in cui  sono vissuti i suoi bisnonni e i suoi nonni. Il suo soggiorno a Rocca d’Evandro è stato breve ma molto emozionante, perché gli ha consentito di riappropriarsi delle sue radici. Il professore Folchitto ha incontrato il preside, i professori e circa 150 alunni della scuola media “Ettore Fieramosca”; poi ha voluto scambiare qualche parola e qualche ricordo anche con la gente di Rocca d’Evandro. Approfittando  dell’occasione ha visitato i posti più caratteristici del territorio, in particolare l’antico  castello di Rocca d’Evandro e anche  l’abbazia di Montecassino.

Valentina Casoni

 

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